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Fondo per l’innovazione: 1,5 mld alle tecnologie pulite più all’avanguardia

La Commissione pubblica oggi il secondo invito a presentare progetti su vasta scala in materia di efficienza energetica, energie rinnovabili e cattura della CO2

Fondo per l'innovazione
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Il Fondo per l’Innovazione è finanziato con i proventi della vendita all’asta di quote del sistema ETS

(Rinnovabili.it) – Bruxelles chiama nuovamente all’appello gli innovatori verdi di tutta Europa. E’ pronto, infatti, il nuovo bando da 1,5 miliardi di euro del Fondo per l’Innovazione, lo strumento comunitario creato per sostenere le nuove tecnologie pulite. Con una dotazione totale di ben 20 miliardi di euro sul periodo 2020-2030, il Fondo rappresenta oggi uno dei più grandi programmi di finanziamento al mondo per la dimostrazione commerciale di soluzioni low carbon. L’obiettivo è aiutare le imprese a investire nell’energia pulita e nell’industria stimolando la crescita economica, creando posti di lavoro locali “a prova di futuro” e rafforzando la leadership europea.

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Ciò avviene attraverso bandi per progetti su grande e piccola in cinque ambiti tecnologici:

  • processi innovativi a basse emissioni di carbonio per le industrie energivore;
  • cattura e utilizzo del CO2 (CCU);
  • costruzione e gestione di impianti di cattura e stoccaggio della CO2 (CCS);
  • generazione di energia rinnovabile innovativa;
  • accumulo di energia.

Un aiuto alla transizione ecologica UE

La Commissione ha già lanciato un primo bando e ora pubblica il secondo invito a presentare progetti su vasta scala, semplificando il processo di registrazione delle domande. Ciò ridurrà notevolmente l’attesa per la concessione della sovvenzione.

“Il Fondo per l’innovazione contribuisce a sviluppare le soluzioni tecnologiche necessarie per la transizione verde”, ha commentato Frans Timmermans, Vicepresidente esecutivo della Commissione europea.” Con questo invito sosterremo i progetti innovativi, accelerandone la realizzazione e portandoli il più rapidamente possibile sul mercato. Gli investimenti favoriranno la decarbonizzazione dell’economia europea, spianando la strada al raggiungimento della neutralità climatica nel 2050 e rafforzando la leadership tecnologica europea a livello mondiale”.

I progetti saranno valutati in funzione del loro potenziale di evitare le emissioni di gas a effetto serra, del potenziale di innovazione, della maturità finanziaria e tecnica come pure del potenziale di espansione e di efficienza sotto il profilo dei costi. L’invito è rivolto a progetti provenienti da tutti gli Stati membri dell’UE, dall’Islanda e dalla Norvegia e resterà aperto fino al 3 marzo 2022.

La dotazione finanziaria arriva direttamente dalle entrate dell’ETS europeo, il mercato del carbonio che regola gli impianti più inquinati nei Paesi dell’Unione. La Banca europea per gli investimenti fornirà assistenza allo sviluppo dei progetti promettenti ma non sufficientemente maturi per beneficiare di una sovvenzione.