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Firmato il Manifesto per lo sviluppo sostenibile dell’Italia

Il documento, sottoscritto oggi da organizzazioni e imprenditori della green economy, sancisce l’inizio di una nuova logica energetica nazionale

(Rinnovabili.it) – Un roadmap ecologica che promuove la green economy e lo sviluppo sostenibile. È questa l’essenza del Manifesto per lo sviluppo sostenibile dell’Italia, un documento programmatico presentato oggi a Milano e promosso da esponenti di organizzazioni di imprese e da imprenditori dell’economia “verde”, il cui obiettivo è approdare a una logica energetica italiana che riduce gli sprechi e i consumi. Sette i punti in cui è strutturato il Manifesto: una nuova strategia energetica basata su un programma per l’efficienza e il risparmio; il mantenimento del ruolo di leader dell’Italia in materia di rinnovabili; un balzo in avanti per raggiungere una posizione di primato nell’uso efficiente delle risorse e nel riciclo; una migliore tutela e valorizzazione dell’enorme patrimonio culturale e naturale; la ricerca di un’elevata qualità ecologica e di una nuova sobrietà; il rilancio e il protagonismo delle città grandi e piccole, i laboratori più capaci di comportamenti innovativi. Per il Presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, Edo Ronchi, tra i firmatari del documento, “il Manifesto avanza una proposta per affrontare la crisi economica e sociale insieme a quella ecologica, riqualificando il nostro sviluppo nella direzione di una green economy”. La condicio sine qua non ribadita dal Manifesto è la capacità di costruire obiettivi che abbiano una valenza integrata economica ed ecologica e che siano in grado di superare gli schieramenti politici e di coinvolgere attivamente cittadini, istituzioni e imprese. Il Presidente di ANEV, Simone Togni, anche lui tra i firmatari del Manifesto, parla di una “svolta culturale”, che possa “indirizzare anche le scelte dei governanti e di chi è chiamato più di altri, oggi, a prendere decisioni determinanti verso un futuro energetico sostenibile per tutti”. “Come rimarcato nel Manifesto – ha dichiarato Togni – stiamo attraversando un periodo di profonda crisi economica, sociale e anche ambientale, che rilancia su un senso di responsabilità cui tutti sono richiamati, nessuno escluso”.