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Finestre elettrocromiche o termocromiche, perché non entrambe?

Finestre elettrocromiche
Foto di Pawel Grzegorz da Pixabay

 Switch2Save studia la combinazione di finestre elettrocromiche e termocromiche

(Rinnovabili.it) – Arriva dalla Germania l’ultima innovazione in fatto di smart window. L’Istituto Fraunhofer per la ricerca sui silicati (ISC) di Würzburg e quello per l’elettronica organica e la tecnologia al plasma (FEP) di Dresda hanno creato un nuovo prodotto in grado di aiutare gli edifici a risparmiare energia senza perdere comfort. Finestre elettrocromiche e termocromiche capaci di regolare in maniera intelligente l’entrata di luce e calore nelle stanze. La ricerca è stata condotta all’interno del progetto Switch2Save che ha visto i due istituti tedeschi collaborare con università e partner industriali in sei paesi dell’UE.

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All’interno dell’iniziativa i ricercatori del Fraunhofer hanno lavorato su rivestimenti trasparenti per finestre e facciate utilizzando materiali elettrocromici e termocromici. Come spiega Marco Schott del Fraunhofer ISC, il rivestimento elettrocromico consiste in una pellicola trasparente e conduttiva che può poi essere “accesa”. “L’applicazione di una tensione elettrica innesca il trasferimento di ioni ed elettroni, che scurisce il rivestimento e colora la finestra”. Il film termocromico funziona, invece in modo passivo. “Quando viene raggiunta una certa temperatura ambiente, riflette la radiazione termica del sole”. In entrambi i casi ciò impedisce il surriscaldamento degli ambienti e riduce la necessità di aria condizionata; una soluzione particolarmente utile nei climi più soleggiati e negli edifici con grandi facciate in vetro. Il consorzio del progetto sta attualmente lavorando per migliorare le tecnologie e studiare come combinare tali elementi per ottenere finestre elettrocromiche e termocromiche assieme.

Finestre elettrocromiche termocromiche
La struttura di una finestra con tecnologia Switch2Save: sono possibili versioni con rivestimento elettrocromico o termocromico, nonché una combinazione delle due tecnologie in un’unica finestra. Credits: © Fraunhofer

Queste soluzioni, “nelle regioni calde d’Europa, il fabbisogno di energia di raffreddamento e riscaldamento degli edifici moderni può essere ridotto fino al 70%”, afferma John Fahlteich, coordinatore del progetto Switch2Save e capo del gruppo di ricerca presso Fraunhofer FEP. Il risparmio non è così ampio nelle regioni più fredde e settentrionali, ma i sistemi potrebbero essere utilizzati anche qui come protezione antiabbagliamento contro la luce solare diretta.

In linea di principio, la combinazione di strati elettrocromici e termocromici in una finestra composita offre la massima flessibilità possibile. In tal modo, architetti e sviluppatori possono fornire soluzioni individuali per una varietà di regioni ed edifici. “Stiamo installando la tecnologia nella clinica pediatrica del secondo ospedale più grande della Grecia, ad Atene, e in un edificio per uffici a Uppsala, in Svezia. In entrambe le strutture i consumi energetici verranno monitorati e confrontati per un intero anno sia prima che dopo l’installazione delle nuove finestre. In questo modo, possiamo dimostrare le prestazioni reali della tecnologia Switch2Save e continuare a testare e perfezionarla per diverse zone climatiche”, afferma Fahlteich. Ulteriori obiettivi di ricerca includono l’adattamento del rivestimento a vetri curvi e l’aggiunta di più colori alle opzioni esistenti in blu e grigio.

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