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Finanziamento dell’efficienza energetica, le raccomandazioni UE e la Coalizione

La Commissione europea spiega in che modo utilizzare al meglio i fondi nazionali per l'efficienza energetica, mentre proseguono i lavori per la prima cooperazione trilaterale tra Commissione, Stati membri e istituzioni finanziarie  

Finanziamento dell’efficienza energetica
foto di Uswitch.com (CC BY 2.0 DEED)

(Rinnovabili.it) – Riflettori puntati sul finanziamento dell’efficienza energetica. Come richiesto dalla nuova direttiva EDD (2023/1791/CE), gli Stati membri devono agevolare l’istituzione di strumenti finanziari, o il ricorso a quelli esistenti, per misure di miglioramento dell’efficienza energetica. Promuovendo e garantendo un’offerta “ampia e non discriminatoria”, da parte degli istituti finanziari, di prodotti di credito incentrati sull’efficienza energetica, come ad esempio mutui ipotecari verdi o prestiti verdi.

Per indirizzare gli sforzi nella giusta direzione la Commissione europea ha lanciato ieri una nuova raccomandazione che spiega il modo migliore di utilizzare i fondi nazionali per l’efficienza energetica e il sostegno finanziario e tecnico. Il testo fa luce sui nuovi requisiti e illustra come potrebbero essere raggiunti gli obiettivi della direttiva EED per quanto riguarda il finanziamento. L’obiettivo è contribuire a una comprensione uniforme della legislazione tra gli Stati membri mentre preparano le misure di recepimento.

Poiché le sole finanze pubbliche (compresi i fondi provenienti dal bilancio dell’UE) non saranno sufficienti a soddisfare le esigenze di investimento necessarie per raggiungere i nuovi obiettivi di efficienza energetica del 2030, la maggior parte del sostegno finanziario dovrà provenire dal settore privato“, scrive l’Esecutivo UE. “Pertanto, l’articolo 30 rafforza il quadro giuridico e politico per il finanziamento dell’efficienza energetica, con l’obiettivo di aumentare il rapporto costo-efficacia del sostegno al bilancio pubblico e attirare maggiori investimenti privati. […] Inoltre, pone l’accento sulla cooperazione tra la Commissione europea, gli Stati membri e le istituzioni finanziarie“.

Verso la Coalizione europea per il finanziamento dell’efficienza energetica

In questo quadro, la Commissione sta procedendo al lancio di una coalizione europea per il finanziamento dell’efficienza energetica. Il primo passo in questo senso è stato compiuto oggi con la firma da parte di Bruxelles e di tutti gli Stati membri della dichiarazione congiunta sulla coalizione.

“Firmando oggi la Dichiarazione congiunta – ha commentato la Commissaria per l’Energia, Kadri Simson – sottolineiamo il ruolo fondamentale dell’efficienza energetica nei nostri sforzi per realizzare la transizione energetica e decarbonizzare la nostra economia. Aumentare gli investimenti privati” in questo settore “è della massima importanza e la Coalizione […] avrà un ruolo fondamentale in questo senso”.

L’obiettivo ultimo è creare una cooperazione trilaterale tra Commissione, Stati membri e istituzioni finanziarie che fornisca un contesto di mercato favorevole agli investimenti nell’efficienza energetica. Aumentando i finanziamenti privati necessari per contribuire al raggiungimento degli obiettivi energetici e climatici dell’Unione Europea per il 2030 e il 2050. Nel dettaglio, la Coalizione sarà organizzata in tre diversi flussi di lavoro: un livello politico, un gruppo di esperti e hub nazionali, vale a dire gruppi di lavoro specifici da sviluppare a livello nazionale per identificare soluzioni di finanziamento per l’efficienza energetica per ciascun mercato.