Un consumo di energia green che nel 2020 dovrà essere del 20%, ma che per adesso, secondo i dati Eurostat al 2009, è ferma a quota 12,4%
Le cifre, presentate dall’Ufficio statistico dell’Unione europea (Eurostat) in occasione dell’imminente Settimana dell’Energia Sostenibile che si apre oggi per terminare il prossimo 22 giugno dando nel corso dei giorni spazio all’informazione e alla promozione delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica.
Nel documento viene evidenziato il contributo particolarmente elevato di Svezia, Lettonia, Finlandia, Austria e Portogallo dove sono stati registrati i maggiori livelli di consumo di enenrgia verde: Svezia (47,9% delle fonti energetiche rinnovabili sul consumototale), Lettonia (32,6%), Finlandia (32,2%), Austria (30,1%) e Portogallo (24,6%) e il più basso a Malta (0,4%), Lussemburgo (2,8%), Regno Unito (3,2%) e Paesi Bassi (3,8%). In Italia invece, il consumo di energia da fonti non fossili si ferma a metà strada e secondo i dati pubblicati equivale al 10,1% mentre il target al 2020 ha fissato per il Bel Paese un target di 17 punti percentuali.