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Da oggi le nuove etichette per gli elettrodomestici, arriva la revisione della scala da A a G

etichette per gli elettrodomestici
Credits: Claudio Centonze – European Union, 2020

di Tommaso Tetro

Introdotta dall’Unione europea in tutti i Paesi membri la nuova etichetta per gli elettrodomestici

(Rinnovabili.it9 – Arriva “la nuova e migliorata etichetta energetica per gli elettrodomestici”, anche per quelli venduti on-line. La introduce a partire da oggi l’Unione europea in tutti i Paesi membri. Il cambiamento più importante è il ritorno a una scala più semplice che va da A a G. Un modo – spiega la commissione Ue – che potrà aiutare “i consumatori europei a ridurre le loro bollette energetiche e l’impronta di carbonio”.

Le nuove etichette per gli elettrodomestici copriranno inizialmente quattro categorie di prodotti: frigoriferi e congelatori, lavastoviglie, lavatrici e televisori. Mentre quelle per lampadine e lampade con sorgenti luminose fisse arriveranno il primo settembre; altri prodotti seguiranno nei prossimi anni. Per tutti i gruppi di prodotti come climatizzatori, riscaldamento e produzione di acqua calda, le nuove etichette saranno introdotte in seguito.

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In particolare la scala “più rigorosa” è stata progettata in modo che “pochi prodotti saranno inizialmente in grado di ottenere una valutazione A, lasciando spazio per l’inclusione futura di prodotti più efficienti dal punto di vista energetico”. La scala attuale, dalla A+++ alla G, viene sostituita da una scala più semplice e intuitiva che va dalla A alla G; non ci sarà il simbolo +.  I modelli di prodotti vecchi, potrebbero mostrare l’etichetta precedente fino a fine novembre 2021. Successivamente non potranno più essere venduti.

I cambiamenti si applicano anche alle vendite online dove l’etichetta energetica deve essere chiaramente visibile di fianco al prezzo del prodotto. Se l’etichetta non è visibile, la classe energetica deve essere mostrata usando una freccia colorata, riportante la classe di efficienza del prodotto e la scala di efficienza di riferimento, con un link all’etichetta energetica corrispondente. Sull’etichetta è previsto anche un codice QR che rimanda a un database, con maggiori dettagli sul prodotto per i consumatori. Tutti i prodotti che riportano la nuova etichetta saranno registrati in un nuovo database dei prodotti dell’Unione Europea (Eprel), che fornisce informazioni aggiuntive.

L’arrivo di questa novità richiede però alcuni cambiamenti anche a livello legislativo. La normativa attuale per l’ottenimento del Bonus mobili ed elettrodomestici, facendo riferimento alla vecchia etichettatura, incentiva gli elettrodomestici dalla classe A+ (o almeno dalla classe A per lavasciuga e forni) in su, mentre per quei prodotti immessi sul mercato a partire da oggi con la nuova etichetta, manca ancora una chiara indicazione da parte della Agenzia delle Entrate. Secondo i partner dei progetti Belt e Label 2020, due iniziative (la prima promossa da Altroconsumo, Città Metropolitana di Bologna e Erion, la seconda da Eliante e Legambiente) per facilitare i consumatori nella transizione fra i due sistemi, risulta quindi fondamentale una revisione dei parametri per gli incentivi del Bonus mobili ed elettrodomestici da parte dell’Agenzia delle Entrate.

“L’etichetta energetica originale – rileva la commissaria all’Energia, Kadri Simsonha avuto un grande successo poiché ha consentito ad una famiglia media in Europa di risparmiare varie centinaia di euro l’anno e ha motivato le imprese a investire in ricerca e sviluppo. Alla fine di febbraio oltre il 90 % dei prodotti risultano etichettati A+, A ++, A +++. Il nuovo sistema sarà più chiaro per i consumatori consentirà alle aziende di continuare a innovare e offrire prodotti che consumano ancora meno energia, aiutandoci anche a ridurre le emissioni di gas serra”.

L’etichetta energetica è stata introdotta nel 1994; è un valido aiuto per i consumatori nella scelta di prodotti efficienti e sostenibili dal punto di vista energetico. Nel corso degli ultimi 25 anni, per numerose tipologie di prodotti, l’efficienza energetica è stata migliorata più dell’80%, raggiungendo, in alcuni casi, un risparmio dei costi di alcune centinaia di euro durante la vita dell’articolo. Ora il nuovo sistema oltre a semplificare le scelte per i consumatori, con la nuova scala, sarà un incentivo per i produttori per creare prodotti ancora più innovativi ed efficienti dal punto di vista energetico.

Per Legambiente è “un momento importante per il Green deal, pilastro politico della commissione Europea per garantire un futuro più sostenibile ai suoi cittadini”.

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