Gli unici problemi rilevati con questi elettrodomestici riguardano le informazioni che il produttore deve fornire al consumatore al momento dell'acquisto
(Rinnovabili.it) – Se avete intenzione di comprare una lavatrice nuova, sappiate che potete fidarvi al 100% dell’etichetta energetica riportata sopra l’elettrodomestico. A certificarne la completa conformità è, infatti, il progetto europeo ATLETE II, acronimo complesso di “Appliance Testing for Washing Machines Energy Label & Ecodesign Evaluation”. L’iniziativa ha radunato 11 partner con l’obiettivo di verificare la conformità di 50 modelli di lavatrici domestiche ai requisiti dell’etichettatura energetica e dell’ecodesign dal punto di vista dei parametri tecnici, della correttezza dei valori dichiarati sull’etichetta e delle informazioni da riportare sul libretto istruzioni o da fornire obbligatoriamente al consumatore.
Il risultato? In Italia e in Europa, le qualità tecniche e prestazionali delle lavatrici non hanno problemi: questi elettrodomestici presentano il 100% di conformità delle dichiarazioni relative alla classe di efficienza energetica e al consumo di energia dell’etichetta energetica così come ai requisiti minimi di ecodesign per il consumo di acqua ed energia ed il 92% di conformità globale per le prestazioni funzionali e i relativi parametri. Gli unici problemi rilevati sono quelli relativi alle informazioni che il produttore deve fornire al consumatore al momento dell’acquisto e sul libretto istruzioni.
Nel progetto sono state coinvolte quattro Agenzie per l’energia, tra cui l’ENEA, l’Associazione Europea dei costruttori di elettrodomestici, un’Autorità di Sorveglianza del mercato, un’Associazione dei consumatori, Università ed esperti indipendenti, sotto il coordinamento dell’ISIS, Istituto di Studi per l’Integrazione dei Sistemi. ATLETE II si basa su esperienze e procedure sviluppate nell’ambito del precedente progetto ATLETE dedicato ai frigoriferi, adattandole al secondo apparecchio domestico più usato in Europa. I due progetti ATLETE fanno parte di una serie di progetti realizzati nell’ambito del programma europeo “Intelligent Energy Europe” attraverso i quali la Commissione Europea intende sviluppare azioni coordinate di vigilanza sul mercato.