Il TUV ha recentemente certificato il record mondiale di efficienza energetica dei nuovi gruppi di continuità assemblati nell’Elaboratore Dati
L’obiettivo della struttura sarà sempre quello di ottenere un Pue (Power Usage Effectiveness) inferiore a 1.20, (l’indice “1” è il valore teorico ottimale, dove tutta l’energia assorbita dall’impianto viene utilizzata per gli apparati IT) con assorbimenti energetici fino a 30 MW di potenza IT utile. E proprio nelle scorse settimane sono stati completati i test dei primi ed innovativi sistemi “UPS” (Uninterruptible Power Supply) in tecnologia off-line, da assemblare all’elaboratore centrale dell’Eni: il TUV (l’ente certificatore elettrico tedesco), ha convalidato il superamento del target di progetto di efficienza di rendimento pari al 99,4%, raggiungendo i valori record di 99,46% al 50% del carico e 99,43% al 100%.
Con i nuovi Ups installati in un singolo data center di potenza IT assorbita pari a 10 MW si avrebbe quindi un risparmio energetico annuo superiore a 5.600 MWh/anno (corrispondenti ai consumi annui per uso domestico di oltre 4.600 persone), evitando l’immissione di circa 3.000 tonnellate/a di CO2 in atmosfera.