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EIA: le FER copriranno il 15% del fabbisogno energetico mondiale al 2035

Per l’istituto statunitense è buono il trend di crescita delle rinnovabili, ma occorrono cambiamenti nelle politiche di approvvigionamento da parte dei Governi per evitare l’eccessivo sfruttamento delle fonti fossili

 

(Rinnovabili.it) – “Con un tasso di crescita del +2,8%, le energie rinnovabili copriranno il 15% del fabbisogno energetico mondiale entro il 2035” – sono questi i dati riportati dall’istituto statunitense Energy Information Administration (EIA) che, durante la presentazione del rapporto Energy Outlook 2011 di lunedì scorso, hanno registrato, (partendo dai valori del 2008), un aumento dell’incidenza delle FER in ambito internazionale.

La relazione dell’EIA, orientata sugli scenari energetici mondiali di breve-medio periodo, ha inoltre rilevato che, sempre nel 2035, paesi come Cina ed India soddisferanno il 31% del fabbisogno energetico globale (dal 21% attuale), con un aumento sostanziale della domanda cinese più elevata di quella americana di quasi 70%.
Nonostante questi valori da “capogiro”, il trend di crescita delle rinnovabili purtroppo non riuscirà, nei prossimi anni, a pesare maggiormente sul paradigma energetico dettato dallo sfruttamento delle fonti tradizionali che anzi, arriverà ad occupare il 78% del mercato mondiale.
Secondo l’E.O. 2011se non ci saranno dei cambiamenti nelle politiche attualmente in vigore, la Cina, ed in misura minore gli altri paesi asiatici, saranno inclini ad utilizzare il più conveniente carbone per soddisfare la crescita di domanda interna, con un aumento delle emissioni di anidride carbonica su scala globale del 43%, concentrate soprattutto nei paesi in via di sviluppo – anche se occorre considerare che le stime dell’EIA non tengano conto dell’impatto di possibili modifiche nell’ambito delle scelte dei Governi sul nucleare a seguito dell’incidente nella centrale giapponese di Fukushima.