Rinnovabili • Priorità all’efficienza energetica nella pubblica amministrazione

Priorità all’efficienza energetica nella pubblica amministrazione

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Una convergenza di strumenti, azioni e impegni internazionali delinea in maniera sempre più stringente il ruolo esemplare e di guida che il settore pubblico deve assumere per dare piena attuazione al principio "energy efficiency first", l’efficienza energetica al primo posto. All’atto pratico però pare che a questo obiettivo non sia mai attribuita la spinta necessaria. Eppure, lo spazio di crescita (del mercato) non manca

via depositphotos.com di Anna Maria Desiderà, Rödl & Partner Essere efficienti significa utilizzare meno e/o meglio le proprie risorse. Essere energeticamente efficienti significa svolgere la stessa attività o ottenere lo stesso risultato risparmiando energia. Sarà l’immediata percepibilità del concetto ma, a fronte degli scenari drammatici evocati dal repentino aggravamento della crisi climatica, vien da chiedersi se vi possa essere soluzione più semplice da attuare da parte di uno Stato per mitigarne gli effetti. Sono tra l’altro innegabili ed evidenti i plurimi vantaggi che derivano da un uso più razionale ed efficiente dell’energia (oltre al suo risparmio): la riduzione della povertà energetica e della dipendenza da fornitori (anche stranieri), la protezione dell’ambiente e la mitigazione degli impatti climatici, una costante spinta all’innovazione, nuovi posti di lavoro, competitività a livello locale e più in generale il miglioramento della qualità della vita. Ma forse è proprio il suo essere alla portata di ciascuno di noi (che può fare la differenza già solo modificando le proprie abitudini) a trarci in inganno, perché è chiaro che “combattere” la crisi climatica attraverso l’efficienza energetica implica un impegno collettivo e strumenti efficaci. Indice dei contenuti Toggle Il quadro d’azionePrincipi, target e iniziativeEdifici PubbliciCon quali mezzi finanziari?Le novità…