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IEA: bisogna triplicare gli investimenti in efficienza energetica entro il 2030

Nel 2024 il tasso di crescita dell’efficienza energetica globale sarà appena dell’1%. Dovrebbe arrivare al 4% nel 2030. Per colmare il divario bisogna aumentare “sostanzialmente” gli investimenti in tecnologie per l’efficientamento di edifici, trasporti e industria. Passando da 660 a 1.900 mld $

Efficienza energetica: IEA, triplicare investimenti a 1.900 mld $
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Il tasso di crescita dell’efficienza energetica a livello mondiale è 4 volte più lento di quanto necessario per gli obiettivi al 2030 stabiliti alla COP28. Nel 2024, l’intensità dell’energia primaria globale è sulla strada per migliorare dell’1%. Entro fine decennio la percentuale deve salire al 4% annuo.

Il mondo è quindi fuori traiettoria per l’obiettivo sull’efficienza energetica al 2030, ma si registrano molti segnali positivi di miglioramento. Soprattutto a livello di adozione e revisione di politiche in materia. Lo afferma il rapporto Energy Efficiency 2024 dell’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA).

A livello complessivo, l’aumento del tasso di efficienza energetica globale è uguale al 2023. Non solo non si registra un miglioramento dalla COP28 di Dubai, quando è stato assunto l’impegno a raddoppiare l’efficienza energetica entro il 2030, cioè a portarlo dal 2% del 2022 al 4%. Ma il tasso è anche la metà di quello sostenuto in media nello scorso decennio.

IEA: implementare più rapidamente le politiche sull’efficienza energetica

Aspetti positivi si registrano sul versante policy. Secondo l’IEA, i paesi che hanno adottato o migliorato le loro politiche in materia rappresentano ormai il 70% della domanda globale di energia.

La tendenza è trasversale a tutte le regioni e le tipologie di economie. Dal Kenya che reso obbligatori i requisiti di efficienza per i nuovi edifici, all’UE con la Direttiva EPBD per un patrimonio edilizio a zero emissioni entro il 2050, alla Cina che ha aggiornato gli standard sugli elettrodomestici e rafforzato gli obiettivi nazionali per l’efficienza.

Aumentare “sostanzialmente” gli investimenti

Serve però uno scatto di reni per allineare la crescita dell’energy efficiency con gli obiettivi sul clima. A livello mondiale, quasi metà della superficie di nuova costruzione non è ancora coperta da requisiti di efficienza. E le normative di efficienza vigenti per l’edilizia variano tantissimo da paese a paese. Allo stesso modo, solo il 60% dei motori elettrici industriali in uso a livello globale sono coperti da standard minimi di prestazione energetica.

Per rendere possibile questo balzo in avanti bisogna aumentare “sostanzialmente” il volume di investimenti, spiega l’IEA. Nel 2024 gli investimenti in tecnologie per l’efficientamento energetico sono aumentati del 4% e dovrebbero attestarsi a quota 660 miliardi di dollari a fine anno.

La tendenza recente è quindi piatta: si tratta, sì, di un volume record, ma pari al picco raggiunto nel 2022. Mentre, rispetto al 2019, l’aumento è del 50%.

Quanto dovrebbero aumentare gli investimenti globali in efficienza energetica per centrare gli obiettivi al 2030 stabiliti alla COP28? Secondo l’IEA, gli investimenti per l’efficientamento di edifici, trasporti e industria devono triplicare, passando da 660 a 1.900 miliardi di dollari entro fine decennio.

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