"Si tratta di oltre settanta milioni di euro. Che diventeranno nel corso del 2012 cantieri per migliorare le scuole e far lavorare la gente. È l’inizio di una rivoluzione" ha dichiarato Vendola
Lo ha dichiarato il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola sottoscrivendo questa mattina insieme all’assessore Loredana Capone (ne riferiamo in altra nota, ndr) i primi 64 disciplinari tra la Regione e gli Enti che si sono aggiudicati le risorse per l’efficientamento energetico e il miglioramento della sostenibilità ambientale degli edifici pubblici.
“Oggi noi – ha continuato Vendola – firmando questi disciplinari, facciamo il primo passo per cominciare una nuova rivoluzione. Si tratta di oltre settanta milioni di euro (31,7 milioni di euro di risorse pubbliche e 37,6 milioni di investimenti di privati, ndr) che diventeranno nel corso del 2012 cantieri per migliorare le scuole e far lavorare la gente. È l’inizio di una rivoluzione”.
Il disciplinare regola il rapporto tra Regione ed enti aggiudicatari delle risorse (Province e Comuni) e precede l’avvio delle gare d’appalto per l’assegnazione dei lavori, scandendo con un cronoprogramma le fasi dell’intervento. Dunque, gli Enti avranno 150 giorni di tempo per la partenza degli appalti e altri 130 giorni per l’avvio delle attività. Le risorse saranno erogate direttamente ai comuni e alle Province dopo la presentazione da parte degli stessi dello studio di fattibilità che precederà la redazione del progetto e dovrà avvenire entro 75 giorni dalla firma del disciplinare.
Sulla tempistica il Presidente Vendola ha ribadito la volontà, da parte dell’Amministrazione regionale di non concedere alcuna deroga.
“I Comuni – ha spiegato Vendola – oggi dovranno avere la pazienza di correre un po’ più veloci, perché la gente è disperata e senza lavoro. È un’occasione importantissima per fare due cose buone: non solo mettere in sicurezza gli edifici e fare l’efficientamento energetico delle nostre scuole, ma far lavorare la nostra gente. Sarebbe tragicomico immaginare che, mentre molti pugliesi vivono con acutezza la crisi sociale, i soldi pubblici non si riescano a spendere. Allora, noi chiediamo ai Comuni di aprire i cantieri e dare soddisfazione alla domanda di lavoro”.