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Efficientamento edifici pubblici, come ottenere i finanziamenti

Pubblicato in GU il decreto attuativo per assegnare le risorse destinate alla riqualificazione energetica degli immobili scolastici scolastici, degli impianti sportivi e delle strutture sanitarie di proprietà pubblica. Conto alla rovescia per l'apertura dello sportello a cui presentare le domande

Efficientamento edifici pubblici
via depositphotos.com

Bando da 200 milioni dal fondo Kyoto per l’efficientamento degli edifici pubblici

(Rinnovabili.it) –  Finanziamenti a tasso agevolato destinati ad interventi di risparmio idrico ed efficientamento edifici pubblici. Questo il cuore del nuovo bando dedicato alla riqualificazione edilizia del valore di 200 milioni di euro.

Il decreto contenente criteri e modalità d’assegnazione delle risorse è approdato lo scorso sabato in Gazzetta Ufficiale, come sottolinea oggi il Ministero della Transizione ecologica. Il provvedimento, con cui si attua il nuovo fondo Kyoto, si focalizza su immobili scolastici, impianti sportivi e strutture adibite a ospedali, policlinici e a servizi socio-sanitari. Per queste categorie edilizie sarà possibile chiedere finanziamenti ad un tasso di interesse dello 0,25% con cui realizzare una serie di interventi di retrofit energetico ed idrico. Durata massima del prestito: venti anni.

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Nel dettaglio il decreto ammette al finanziamento:

  • l’isolamento termico di superfici opache; 
  • La sostituzione di chiusure trasparenti; 
  • l’installazione di sistemi di schermatura e/o ombreggiamento  di chiusure trasparenti; 
  • la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con generatori di calore a condensazione, pompe di calore (elettriche o a gas), impianti alimentati a biomassa;
  • l’installazione di impianti di cogenerazione o trigenerazione; 
  • l’installazione di collettori solari termici, anche abbinati a sistemi di solar cooling; 
  • la sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore; 
  • la riqualificazione degli impianti di illuminazione; 
  • l’installazione di sistemi di  termoregolazione e contabilizzazione del calore; 
  • l’installazione di sistemi BACS di automazione
  • sistemi per la raccolta delle acque piovane per uso irriguo e/o per gli scarichi sanitari;
  • sistemi di riduzione di flusso, di controllo di portata, di controllo della temperatura dell’acqua;
  • apparecchi sanitari con cassette a doppio scarico aventi scarico completo di massimo 6 litri e scarico ridotto di massimo 3 litri; 
  • sistemi di monitoraggio dei consumi idrici; 
  • la sostituzione dei sistemi e dei punti di irrigazione con  altri a risparmio idrico; 
  • la sostituzione delle  pompe con  modelli certificati ad alta efficienza energetica; 
  • la sostituzione  delle  specie  vegetali irrigate con altre a richiesta di irrigazione ridotta almeno del 50%; 
  • l’installazione di sistemi di controllo della pioggia e umidità del terreno da irrigare.

Possono essere finanziati, laddove funzionali al progetto e in misura massima del 50% del valore complessivo dell’opera, anche interventi di adeguamento sismico. I progetti presentati devono garantire un miglioramento nel parametro di efficienza energetica dell’edificio di almeno due classi energetiche.

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Per partecipare è necessario allegare, oltre ai documenti di progetto, la diagnosi energetica e l’attestato di prestazione energetica dell’immobile oggetto di intervento. Lo sportello per la presentazione delle domande verrà aperto con un comunicato sulla Gazzetta Ufficiale e la procedura di ammissione alle agevolazioni sarà effettuata secondo l’ordine cronologico di ricezione delle istanze, fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

Il fondo per l’efficientamento edifici pubblici è gestito con il supporto operativo della Cassa Depositi e Prestiti.