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Edifici ad alta efficienza, calcolare il fabbisogno nel dettaglio

Dall'ENEA un modello di downscaling dei dati climatici orari per la valutazione puntuale delle prestazioni energetiche degli edifici

Edifici ad alta efficienza
Foto di Manny Becerra su Unsplash

Effettuato il downscaling temporale fino a un minuto per temperatura, umidità, radiazione solare

(Rinnovabili.it) – Come calcolare con precisione il fabbisogno energetico degli edifici ad alta efficienza? E come realizzare il dimensionamento degli impianti fotovoltaici sugli immobili senza errori? Per rispondere a queste domande viene in aiuto l’ENEA, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile. I ricercatori Caputo, Baolog, Iatauro e Signoretti del Centro Ricerche Casaccia hanno studiato le principali grandezze climatiche che influiscono sul bilancio energetico degli edifici per individuare idonei modelli di downscaling. Di cosa si tratta? Di procedure per dedurre informazioni ad alta risoluzione da variabili a bassa risoluzione. O detto in altri termini per  usare informazioni note a grandi scale per elaborare previsioni su scale locali.

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Analisi energetiche più dettagliate per edifici ad alta efficienza

Il downscaling rappresenta un approccio essenziale per valutare il fabbisogno degli edifici ad alta efficienza (e non). Le variabili climatiche quali temperatura, umidità e radiazione solare sono alla base del calcolo delle prestazioni energetiche degli edifici o delle valutazioni per determinare le dimensioni degli impianti rinnovabili. Ma tali informazioni sono fornite oggi su base oraria, senza poter scendere di dettaglio. Ma come spiega Giampaolo Caputo “La disponibilità di dati meteo-climatici ad elevata risoluzione temporale è essenziale nelle valutazioni del consumi energetici degli edifici perché l’energia necessaria per la climatizzazione estiva e invernale dipende fortemente dal contesto climatico”.

Gli scienziati sono riusciti ad elaborare un modello di downscaling che permette di ottenere dati sulle principali variabili climatiche che influenzano il fabbisogno energetico con un dettaglio temporale unico. Per la precisione hanno effettuato il downscaling temporale fino a un minuto. Quindi hanno convalidato il modello per alcuni anni specifici attraverso le misurazioni al suolo acquisite presso il Centro Ricerche ENEA Casaccia (Roma). “I dati climatici a ridotta scala temporale  – spiega l’Enea in un nota stampa – potrebbero essere implementati anche per progettare sistemi di controllo degli impianti di climatizzazione più evoluti, ottimizzando l’uso dei sistemi di accumulo e delle fonti rinnovabili disponibili”.

Lo studio è stato pubblicato sulla rivista scientifica Sustainability (testo in inglese)

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