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Rapporto efficienza energetica: con ecobonus risparmiati 100 TWh

Testa (ENEA): “Accelerare la riqualificazione degli edifici consentirebbe di compiere per un salto di qualità, con ricadute tecnologiche, ambientali, economiche e occupazionali di grande rilievo”

detrazioni fiscali

 

Pubblicati i dati 2018 su ecobonus, conto termico, certificati bianchi e PREPAC

(Rinnovabili.it) – Dal 2007, anno dell’entrata in vigore, al 2018 l’ecobonus per la riqualificazione edilizia ha stimolato 39 miliardi di investimenti e permesso al sistema energetico italiano di risparmiare circa 100 TWh grazie ad un totale di 3,6 milioni di interventi realizzati. A fornire i numeri di una delle leve di risparmio più efficienti in Italia è oggi l’Enea attraverso la presentazione del rapporto annuale sull’Efficienza Energetica (pdf) e quello sulle Detrazioni fiscali (pdf). Il quadro che emerge da entrambi i documenti è particolarmente premiante per l’ecobonus e celebrano il 2018 come l’ennesima ottima annata.

Ma anche gli altri strumenti incentivanti hanno chiuso l’anno con numeri degni di nota. Il Conto Termico, ad esempio, ha registrato un aumento del 115% delle richieste rispetto al 2017 mentre il Programma per la Riqualificazione Energetica degli edifici della Pubblica Amministrazione Centrale (PREPAC) ha raccolto 100 proposte progettuali, presentate da Amministrazioni centrali dello Stato, per oltre 177 milioni di euro. E ancora: nel 2018 il GSE ha riconosciuto complessivamente più di 3,8 milioni di Titoli di Efficienza Energetica (-34% rispetto al 2017), corrispondenti a risparmi certificati di energia primaria pari a 1,3 Mtep.

 

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“L’efficienza energetica si conferma come una delle leve più efficaci per ridurre i consumi e la spesa per l’energia di famiglie, imprese e sempre più anche della PA, un volano di crescita per una filiera industriale fortemente italiana”, ha dichiarato il presidente dell’ENEA Federico Testa, sottolineato però che non si tratta solo di numeri e risparmi. “C’è dell’altro – si legge nella prefazione al report – Ci siamo noi e il nostro lato umano che è capace di condizionare previsioni e politiche nazionali ed internazionali. Per questo ritengo che ci sia bisogno di considerare l’efficienza energetica più ‘umanocentrica’ utilizzando il comfort, la salute e la qualità della vita come i principali indicatori per misurare l’effettivo raggiungimento del potenziale previsto da quegli scenari che ci aiutano a costruire le nostre politiche per il futuro”.

 

 

I dati 2018 dell’ecobonus per le riqualificazioni energetiche

Lo scorso anno le famiglie italiane hanno effettuato oltre 300 mila interventi di riqualificazione energetica per un risparmio totale di 1.155 GWh. Entrando nel dettaglio un terzo dei lavori effettuati riguarda la sostituzione dei serramenti, circa il 30% la coibentazione di solai e pareti e più di un quarto la climatizzazione invernale. Gli interventi sull’involucro, caratterizzati da una vita utile trentennale, sono quelli che presentano il miglior costo-efficacia, con un investimento che varia dai 9 agli 11 centesimi di euro per ogni kWh risparmiato nell’arco di tempo considerato. Quasi il 77% degli investimenti attivati nel 2018 (2,56 miliardi di euro su oltre 3,3 complessivi) è stato dedicato ad edifici costruiti prima degli anni Ottanta.

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Credit: ENEA