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Ecobonus: De Vincenti promette stabilità degli incentivi

Ecobonus: De Vincenti promette stabilità degli incentivi(Rinnovabili.it) – E’ necessario rendere strutturale l’ecobonus per la riqualificazione energetica degli edifici. A fare quest’affermazione non è stavolta il settore delle costruzioni ma lo stesso governo attraverso il viceministro allo Sviluppo Economico De Vincenti. Le dichiarazione di De Vincenti  sono state accolte con soddisfazione da M5S, da sempre in prima linea in Parlamento affinché tali misure vengano rese strutturali almeno fino al 2020. “Le dichiarazioni sull’ecobonus del Viceministro De Vincenti – commenta il Senatore Gianni Girotto – sono una buona notizia che offre ottimismo per una ripresa della filiera edile in Italia che in questo momento è agonizzante. Aprono la strada per una grande opportunità al rilancio dell’economia del paese verso la decarbonizzazione del sistema energetico ma non solo”.

 

 

Sostenere gli interventi di efficienza energetica vuol dire infatti riuscire anche a sostenere l’incremento dell’occupazione, la riduzione dei costi dell’energia e dei consumi dei combustibili fossili e di conseguenza una minore dipendenza degli approvvigionamenti dell’estero e una maggiore facilità per il raggiungimento degli obiettivi internazionali di riduzione delle emissioni. A dimostrarlo sono i dati di Confindustria secondo cui, solamente con la proroga fino al 2020 e con una normativa orientata a promuovere l’uso delle tecnologie più efficienti, si potrebbe stimolare l’incremento annuo del Pil dello 0,6% con il quale verrebbero creati circa 1,6 milioni di posti di lavoro. “Un risultato che va aggiunto anche al risparmio energetico ottenuto stimato da ENEA tra il 2007 e il 2013 pari a più di 10.000 GWh/anno con un’effettiva riduzione dei costi della bolletta energetica da parte dei consumatori pari a 220 milioni di euro”.

 

“Al fine di rendere più incisivi i benefici dell’ecobonus, – continua Girotto – sarà necessario agire anche per la costituzione di un fondo tipo ecoprestito alla francese in modo da facilitare l’accesso al credito dei soggetti interessati per la realizzazione degli interventi. Auspichiamo che nei prossimi giorni il parlamento si impegni affinché quanto annunciato trovi concretezza e non rimangano solamente buoni propositi”. 

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