(Rinnovabili.it) – Cosa cambia nel 2015 per gli ecobonus 65%? E quali sono le novità in materia di efficienza energetica per famiglie, imprese e pubblica amministrazione? A queste ed altre domande risponde ancora una volta l’Enea che da poco pubblicato sul proprio sito internet ‘Guida all’efficienza per il 2015’. Il documento consultabile all’indirizzo efficienzaenergetica.acs.enea.it. ricorda ai consumatori cosa cambia, con il nuovo anno, sul fronte delle detrazioni fiscali per i lavori di riqualificazione energetica (ecobonus 65%) e sulle le scadenze e gli obblighi di legge che scattano nell’ambito della razionalizzazione energetica.
Per quanto riguarda gli ecobonus, sono stati prorogati di un altro anno ed estesi anche:
– all’acquisto e la posa in opera delle schermature solari, ovvero per le spese sostenute nei prossimi 12 mesi fino a un valore massimo di 60.000 euro; saranno detraibili le spese per tende esterne, chiusure oscuranti, dispositivi di protezione solare in combinazione con vetrate, e in generale le schermature.
– alle spese per l’acquisto e la posa in opera di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili. Le spese devono essere sostenute nei prossimi 12 mesi fino a un valore massimo della detrazione di 30mila euro.
Altre novità arrivano invece Decreto di “Attuazione della direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica” in base al quale è previsto che a partire dal 2014 e fino al 2020 dovranno essere realizzati interventi sugli immobili della PA centrale. Si prevede, inoltre, che le aziende energivore entro il 5 dicembre 2015 e successivamente ogni 4 anni, eseguano diagnosi energetiche avvalendosi di soggetti certificati. “Inoltre, – scrive l’Enea – per favorire una più efficace misura dei consumi di elettricità, gas, teleriscaldamento, teleraffrescamento e acqua calda, il decreto prevede che l’AEEG (Autorità per l’energia elettrica, il gas ed il sistema idrico) dovrà predisporre specifiche abilitanti dei contatori intelligenti, a cui le imprese distributrici saranno tenute ad uniformarsi”.