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Ecobonus 110 e ristrutturazione casa: le cose da sapere

ecobonus 110

Sono in costante aumento le richieste di accesso al Superbonus da parte di privati cittadini che abbiano necessità di effettuare una ristrutturazione di stampo green della propria casa e vogliano beneficiare degli incentivi messi a disposizione dal governo. Si tratta di una misura straordinaria, un’agevolazione inserita nel Decreto Rilancio che consente di elevare l’aliquota di detrazione al 110% per le spese sostenute nell’arco di tempo che va dal luglio dello scorso anno fino al 30 giugno del 2022. L’obiettivo è incentivare i lavori di efficientamento energetico in relazione alla propria abitazione (si parla di Ecobonus) e gli interventi in campo antisismico (è il Sismabonus). 

La riqualificazione energetica e gli interventi migliorativi

Molte banche hanno predisposto specifiche offerte e servizi per la cessione del credito, opzione prevista per l’Ecobonus 110%. Secondo la legge è possibile infatti compiere certi tipi di interventi edilizi su edifici e appartamenti cedendo la relativa agevolazione fiscale, in tal modo ricevendo subito liquidità. L’operazione, nel caso specifico del Superbonus, è senza dubbio molto conveniente visto che la detrazione è pari al 110% (dunque superiore al costo dei lavori). Si possono effettuare i lavori per la riqualificazione energetica in pratica senza spendere denaro (con la banca che acquista il credito di imposta e ci guadagna il 10%). Chi sceglie di aderire al Superbonus senza ricorrere alla cessione del credito, potrà comunque procedere al recupero del 110% delle spese che ha sostenuto tramite il 730 in cinque anni e se necessario richiedere un prestito per effettuare velocemente i vari interventi migliorativi dell’appartamento. 

Chi può richiedere l’agevolazione e quali sono le condizioni

Il Superbonus può essere richiesto dai privati cittadini che risultino essere proprietari oppure aventi diritto su immobili residenziali, condomini e cooperative. Rientrano in questa speciale agevolazione fiscale le spese riguardanti la sostituzione degli impianti di climatizzazione e riscaldamento della casa. Il punto cardine, attorno al quale ruota tutto, è il fine di questi interventi; infatti è necessario che i lavori in programma consentano di ottenere una riqualificazione energetica e un innalzamento di almeno due classi. Ciò dovrà comunque essere certificato da parte di un tecnico abilitato, che sarà chiamato a rilasciare un APE (attestato di prestazione energetica) sia prima che dopo i lavori per l’efficientamento. 

Quali vantaggi si ottengono sfruttando l’Ecobonus 110

Sia che si scelga di usufruire di un prestito o si decida di sfruttare la cessione del credito, i vantaggi che questa misura consente di ottenere sono davvero innumerevoli. Il Superbonus 110%, che come detto resterà accessibile fino al 30 giugno del prossimo anno, permette di intervenire con celerità consentendo di procedere all’installazione di impianti all’avanguardia ed efficienti. Gli interventi sostenuti grazie a questa agevolazione avranno un impatto positivo anche sulla riduzione di consumi e sprechi, che si traducono in un abbattimento delle spese in bolletta. Le emissioni inquinanti si riducono in maniera sostanziale, aumenta il valore della casa e questo aspetto potrà risultare molto utile al momento in cui la si vorrà rivendere.