La climatizzazione estiva rappresenta il 10% della domanda elettrica globale
(Rinnovabili.it) – Preoccupati di quanto le auto elettriche possano incidere sui futuri consumi energetici? Esiste un settore che richiede già oggi molte più attenzioni e preoccupazioni: quello della climatizzazione. In un mondo sempre più caldo, l’uso crescente di condizionatori d’aria e ventilatori nelle abitazioni e nei luoghi di lavoro rappresenterà uno dei principali motori della domanda elettrica mondiale nei prossimi 30 anni. A confermarlo è oggi l’Agenzia Internazionale per l’Energia (IEA), nel suo nuovo report “The Future of Cooling”. Il documento mostra come, senza nuovi standard d’efficienza, il settore della climatizzazione si troverà ad affrontare un problema non da poco sul fronte del fabbisogno energetico.
Oggi il comparto rappresenta già un quinto dell’elettricità totale utilizzata negli edifici di tutto il mondo e il 10% di tutto il consumo di elettricità a livello globale. La crescita demografica e l’estremizzazione delle condizioni climatiche possono portare a un aumento esponenziale della domanda elettrica mondiale.
La IEA prevede che tale voce possa triplicare per metà del secolo, arrivando a chiedere una nuova capacità elettrica equivalente a quella odierna di Stati Uniti, UE e Giappone messi insieme. Lo stock globale di condizionatori domestici passerà dagli attuali 1,6 miliardi di oggi a oltre 5,6 miliardi entro il 2050.
“La crescente domanda elettrica per il condizionamento dell’aria è uno dei punti critici più critici nel dibattito energetico di oggi“, ha affermato Fatih Birol, direttore esecutivo della IEA. “Con l’aumento dei redditi, l’acquisto dei climatizzatori salirà alle stelle, specialmente nelle economie emergenti. Se da un lato ciò porterà maggiore comfort e migliorerà la vita quotidiana, dall’altro è essenziale privilegiare l’efficienza energetica. Gli standard per la maggior parte di questi nuovi apparecchi sono molto più bassi di come dovrebbero essere”.
Si prevede che l’uso di condizionatori sarà la seconda più grande fonte di crescita della domanda elettrica mondiale dopo il settore industriale e il più forte driver a livello edilizio. La questione è particolarmente delicata nei Paesi più caldi e con la crescita economica più rapida, come ad esempio l’India.”L’impostazione di standard di efficienza più elevati per il raffreddamento è uno dei passi più facili che i governi possono adottare per ridurre la necessità di nuove centrali elettriche senza aumentare emissioni e costi”.
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