I rappresentanti dei governi europei potrebbero decidere di posticipare la rimozione dal mercato delle lampadine di classe C e inferiore. Legambiente: “a rischio miliardi di euro di risparmio in bolletta”
(Rinnovabili.it) – E’ guerra sul fronte delle eco-lampadine. Il prossimo venerdì la commissione tecnica dell’esecutivo europeo si riunirà a Bruxelles per votare nuove modifiche alla direttiva Ecodesign. All’ordine del giorno c’è la discussione del ‘Tier 6’, ovvero il sesto stadio per il miglioramento dell’efficienza delle lampadine europee che prevede la messa al bando delle lampadine alogene di categoria C e D (l’attuale classificazione più bassa sull’etichetta energetica). Una messa al bando però, per ora solo teorica da momento che a livello politico non c’è la maggioranza per approvare questo provvedimento.
Nel 2014, supportati dalle pressioni di un’industria che “non si sente ancora pronta” a fare il salto verso lampadine ecologiche, i governi Ceco, Francese, Tedesco Italiano, Polacco, Portoghese e Slovacco si sono dichiarati favorevoli a un posticipo della messa al bando delle alogene di classe C e inferiore. Ora, a poco meno di tre giorni dall’incontro decisivo, non è ancora possibile sapere se la posizione di Italia e compagne sia irremovibile. Eppure, allungare i tempi del Tier 6 significherebbe impedire ai cittadini risparmi per 6,6 miliardi di euro in bolletta, come ricorda in questi giorni Legambiente.
“La sola illuminazione in Europa – commenta Davide Sabbadin, responsabile efficienza energica di Legambiente – brucia 340TWh di elettricità ogni anno: l’equivalente del consumo elettrico domestico complessivo di Italia, Francia e Regno Unito. Un posticipo di due anni della messa al bando delle lampadine peggiori significherebbe rinunciare a 33TWh di risparmio energetico, perché i consumatori continuerebbero a comprare lampadine inefficienti, e gonfiare di 6,6 miliardi di euro la bolletta energetica europea. In base a una proiezione basata sulla popolazione, 780 milioni di euro per l’Italia”.
I governi del Belgio, della Danimarca e della Svezia hanno prodotto nel 2015 nuovi studi di mercato in cui appare chiarissimo che le lampadine a Led di alta qualità si sono evolute molto rapidamente e sono ormai pronte per sostituire in toto le lampadine alogene di bassa qualità. Ma basteranno questi rapporti a convincere chi oggi, Italia compresa, rema contro l’illuminazione efficiente?