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DDL stabilità 2016: ecobonus 65% confermato ma solo per un anno

Il Consiglio dei Ministri ha approvato ieri il DDL Stabilità 2016, in cui è riportata, tra le tante voci, anche la proroga agli incentivi per riqualificazioni e ristrutturazioni edilizie

DDL stabilità 2016: ecobonus 65% confermato ma solo per un anno

 

(Rinnovabili.it) – Le promesse sono state mantenute: l’ecobonus 65% per le riqualificazioni energetiche in edilizia, è stato confermato anche per il prossimo anno.  Il Consiglio dei Ministri ha approvato ieri il DDL Stabilità 2016, in cui sono riportate, tra le tante voci, anche gli incentivi al comparto edile. Nel dettaglio il provvedimento allunga di un altro anno la detrazione Irpef al 65% sulle spese per gli interventi di retrofit energetico degli immobili e aumenta dal 36% al 50% quella  sulle spese sostenute per le ristrutturazioni edilizie, anche’esse in scadenza a fine anno. Quest’ultime oltre alla conferma  dell’attuale livello di agevolazione, viene mantenuta anche per l’acquisto dei mobili e di grandi elettrodomestici.

 

C’è chi giubila per il DDL Stabilità, come il ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi che ravvede negli interventi del provvedimento “un’ulteriore, sensibile sforbiciata alle tasse che gravano su cittadini e imprese ed un altro robusto pacchetto di misure a sostegno della crescita dell’economia per il rilancio dell’occupazione”.

Ma sono in molti ad esser rimasti delusi, sul fronte delle detrazioni energetiche, avendo sperato in qualcosa di più.

“Leggiamo che il governo Renzi è a favore delle proroga annuale delle detrazioni fiscali contenute nell’Ecobonus”, commenta a caldo il senatore Gianni Girotto (M5S). “E che addirittura si tratta di una delle misure strategiche che compongono un misterioso piano per combattere i cambiamenti climatici. Non possiamo che applaudire all’ennesima trovata pubblicitaria dell’esecutivo, visto che continua a non voler stabilizzarlo. Eppure stiamo parlando di un provvedimento in grado di rilanciare l’economia legata al settore edilizio, generando nuovi posti di lavoro per dare respiro ai consumi”.

 

D’altra parte i dati e le analisi presentati solo qualche giorno fa  in Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera, avevano ribadito ancora una volta quanto siano oggi importanti gli effetti del credito di imposta e dell’ecobonus. Nell’edilizia, che dall’inizio della crisi ha perso migliaia di imprese e oltre 500 mila addetti, le detrazioni Irpef per ristrutturazioni e risparmio energetico hanno rappresentato una straordinaria misura anticiclica: nel 2014 ha prodotto 28,5 miliardi di investimenti e 425mila posti di lavoro fra diretti e indotto, qualificando il sistema imprenditoriale del settore, riducendo i consumi energetici, l’inquinamento e le bollette delle famiglie. Gli stessi incentivi dal 1998 al 2015 hanno interessato oltre 12.5 milioni di interventi e milioni di famiglie.

 

“Perché Renzi non prende l’impegno di stabilizzare l’Ecobonus fino almeno al 2020, facendolo diventare un capitolo strutturale di spesa nella legge di Stabilità, invece di prorogarlo faticosamente di anno in anno invece di prorogarlo faticosamente di anno in anno? E’ cosciente che così di fatto a più di 14 milioni di famiglie che vivono nei condomini, di poter dimezzare la propria bolletta energetica?”, continua Girotto. “Il Movimento 5 Stelle ha presentato una mozione di risoluzione per stabilizzare l’Ecobonus. Una proposta sostenuta anche da altre forze politiche, compreso il Pd. Perché allora non sfruttare un lavoro già fatto? Che cosa temono a Palazzo Chigi?”