Barroso lancia il programma "Energising Development" e spera in un'energia sostenibile per tutti entro il 2030
Presidente Barroso ha inoltre sottolineato che nel periodo precedente la Conferenza delle Nazioni Unite “Rio +20”, l’UE e gli Stati membri cercheranno di mobilitare il sostegno supplementare, destinando fino a diverse centinaia di milioni di euro a favore di concreti nuovi investimenti in energia sostenibile per i paesi in via di sviluppo – in collaborazione con le banche e il settore privato per creare un effetto leva per moltiplicare tale importo.
“Il legame tra energia e sviluppo è fondamentale – ha commentato Barroso – Senza accesso all’energia, semplicemente non raggiungeremo gli obiettivi di sviluppo del Millennio. Ecco perché abbiamo organizzato il vertice di oggi: siamo impegnati a fornire un accesso universale all’energia sostenibile per tutti entro il 2030. Mettendo insieme i nostri partner, il settore privato e la società civile, lavoreremo spalla a spalla per rendere questo obiettivo una realtà. Con l’impegno forte di oggi, per fornire ai paesi in via di sviluppo l’accesso all’energia per 500 milioni di persone entro il 2030, stiamo dimostrando il nostro interesse e la speranza che altri si uniscano a noi nel fare in modo che entro il 2030, l’accesso all’energia non rappresenti più un privilegio ma un diritto di tutti”.
Ad oggi, una persona su cinque vive senza accesso all’elettricità e fino a due milioni di persone muoiono ogni anno di malattie respiratorie a causa dell’inquinamento dell’aria negli ambienti domestici dovuta dalla cottura di alimenti con combustibili tossici; l’accesso all’elettricità garantirà quindi anche migliori condizioni di vita.