Un recente studio ha scoperto che il processo di trasferimento di elettroni e protoni “in coppia” aumenta l’efficienza delle celle fotovoltaiche
Una delle principali caratteristiche dello studio è stata infatti quella di considerare i “modelli chimici” di produzione energetica non soltanto dal punto di vista del trasferimento degli elettroni, ma anche di quello dei protoni che, durante il processo, sono stati “accoppiati”. “Accoppiare il trasferimento di elettroni e protoni – ha dichiarato James Mayer, autore del progetto – ci aiuterà a ridurre le barriere di energia delle reazioni chimiche che sono importanti in molte tecnologie attuali”. “Con questo nuovo sistema – ha proseguito Mayer – le celle solari potrebbero produrre più elettricità dai raggi del sole e si potrebbero potenziare le celle a combustibile di idrogeno per le automobili”. La ricerca inoltre potrebbe condurre ad un aumento dell’efficienza nei processi chimici fotocatalitici, (compresi quelli progettati per la bonifica delle acque di scarico o per creare superfici auto-pulenti).