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Dal ragno, una “super seta” che conduce il calore

I filamenti dell’aracnide comune avrebbero un’efficienza termica superiore a quelle di qualsiasi altro metallo

Una “super seta” con un grado di conducibilità termica superiore a quello di qualsiasi altro metallo – con questa sensazionale scoperta Xinwei Wang, professore d’ingegneria meccanica, è riuscito a testare per la prima volta in laboratorio (con il supporto dell’Ufficio di Ricerca dell’Esercito Cinese e di quello della Fondazione di Scienza Nazionale) la “trasmissione di calore” del materiale organico prodotto naturalmente dai filamenti del ragno. La seta del comune aracnide, resistente, elastica e più sottile di un capello umano sembra quindi avere proprietà termiche più efficienti in termini di “dispersione” e “velocità di trasmissione” del calore rispetto alla maggior parte dei materiali usati convenzionalmente come il silicio, l’alluminio, il ferro e il rame.

Lo stesso Wang conferma in un suo recente articolo pubblicato dalla rivista online “Advanced Materials” che la seta di ragno è “il materiale giusto”. “La nostra scoperta – sottolinea Wang – rivoluzionerà il pensiero convenzionale sulla bassa conducibilità termica dei materiali biologici. L’utilizzo di tecniche di laboratorio da noi sviluppate, permette alla seta di condurre il calore al ritmo di 416 watt per metro-Kelvin (la conducibilità termica del rame è di 401).” La ricerca, che raggiungerà sicuramente eccellenti risultati dal punto di vista dell’efficienza energetica di future “applicazioni termiche”, è riuscita inoltre ad ottenere dalla seta un ulteriore aumento del 20% sul  grado di conducibilità termica in fase di tensione del materiale.

 

(Matteo Ludovisi)