I filamenti dell’aracnide comune avrebbero un’efficienza termica superiore a quelle di qualsiasi altro metallo
Lo stesso Wang conferma in un suo recente articolo pubblicato dalla rivista online “Advanced Materials” che la seta di ragno è “il materiale giusto”. “La nostra scoperta – sottolinea Wang – rivoluzionerà il pensiero convenzionale sulla bassa conducibilità termica dei materiali biologici. L’utilizzo di tecniche di laboratorio da noi sviluppate, permette alla seta di condurre il calore al ritmo di 416 watt per metro-Kelvin (la conducibilità termica del rame è di 401).” La ricerca, che raggiungerà sicuramente eccellenti risultati dal punto di vista dell’efficienza energetica di future “applicazioni termiche”, è riuscita inoltre ad ottenere dalla seta un ulteriore aumento del 20% sul grado di conducibilità termica in fase di tensione del materiale.
(Matteo Ludovisi)