Per la metà del decennio il mercato degli smart meter raccoglierà 30 mld di dollari in nuovi di investimenti. L'Asia dominerà il comparto con circa il 40 percento di tutti i nuovi apparecchi installati
Il rapporto di Wood Mackenzie sui contatori intelligenti
(Rinnovabili.it) – Il mercato globale dei contatori intelligenti è pronto a fare un sostanzioso passo avanti. Secondo le previsioni di Wood Mackenzie, le utility pubbliche investiranno circa 30 miliardi di dollari da qui al 2025 per installare oltre 300 milioni di smart meter. Una cifra che porterebbe il numero totale di unità, attive al livello mondiale, ben oltre il miliardo.
L’appeal crescente di questi dispositivi è facile da comprendere. I contatori intelligenti sono uno strumento chiave per le società di servizi pubblici. Tali apparecchiature permettono, infatti, di ottenere informazioni e controllo sulle loro reti di distribuzione elettrica, sostituendo i contatori elettromeccanici a lettura manuale. Nel dettaglio, registrano il consumo di energia elettrica, condividendo i dati di utilizzo a intervalli di un’ora o addirittura minuto per minuto. Grazie alla comunicazione digitale bidirezionale, passano al fornitore elettrico tutte le informazioni per il monitoraggio e la fatturazione.
Un’infrastruttura di misurazione così avanzata rappresenta per le utility anche una potenziale miniera d’oro. I dati ottenuti possono, infatti, essere tradotti in specifici modelli di consumo, utili per la previsione della domanda; inoltre, grazie ai contatori intelligenti è più facile gestire il numero crescente di clienti dotati di pannelli solari sul tetto, batterie “dietro-il-contatore”, veicoli elettrici plug-in e altre risorse energetiche distribuite.
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La geografia degli smart meter
Le previsioni di Wood Mackenzie sulla crescita dei contatori intelligenti dividono il mondo in diverse fette. La più consistente è rappresentata dall’Asia. Qui, infatti, si concentrerà circa il 40 per cento di tutti i nuovi contatori dispiegati entro il 2025, ossia circa 136 milioni di unità. Per un totale cumulato di 850 milioni di smart meter attivi per la metà del decennio. A condurre questa implementazione saranno soprattutto Giappone, Corea del Sud e India (seppur più lentamente).
La Cina rimarrà però il più grande mercato nazionale con ben 640 milioni di contatori intelligenti totali. L’india dovrebbe essere il secondo mercato dopo la Repubblica popolare, con la differenza che quello cinese continuerà ad essere dominato dai produttori nazionali, mentre quello indiano è aperto alla concorrenza globale.
L’Europa spenderà circa 17 miliardi di dollari entro il 2025, per aggiungere oltre 110 milioni di contatori intelligenti. In questa crescita programmata Francia, Spagna e Paesi Bassi dovrebbero raggiungere l’obiettivo dell’Unione Europea dell’80 per cento di tutti i clienti che hanno installato contatori intelligenti già entro la fine del 2020; il Regno Unito nel 2024.
Nel frattempo, le utility statunitensi spenderanno circa 3 miliardi di dollari per installare circa 24 milioni di smart meter ai 104 milioni già attivi. Entro il 2025, oltre i quattro quinti dei clienti delle società pubbliche ne avrà uno in casa.
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