Creato un sistema d'aria condizionata basato sul raffreddamento evaporativo indiretto, ad alta efficienza energetica. L'impianto utilizza una speciale ceramica per raffreddare l'aria senza aggiungere umidità
I nuovi condizionatori economici possono consumare fino al 75% in meno di energia rispetto ai tradizionali sistemi di aria condizionata
(Rinnovabili.it) – Condizionatori economici ed ecologici, in grado di raffrescare l’ambiente senza far impennare le bollette elettriche e l’impronta di carbonio. Su questi sistemi sta lavorando un gruppo di scienziati oggi alle prese con la tecnologia del raffreddamento evaporativo indiretto. Una soluzione ad alta efficienza e anche ecofriendly, dal momento che non richiede refrigeranti chimici.
La relazione che lega riscaldamento globale alle necessità di raffrescamento è oggi un serpente che si morde la coda. Man mano che aumentano le temperature, cresce anche l’impiego dell’aria condizionata, e con essa consumi elettrici ed emissioni. E queste, a loro volta, contribuiscono ad accelerare il global warming. Utilizzatore sistemi di climatizzazione a risparmio energetico non è più, dunque, un’esigenza solo dell’utente.
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I condizionatori d’aria convenzionali, sebbene oggi siano economici da produrre, si affidano ancora alla compressione meccanica del vapore per raffreddare e deumidificare l’aria. Si tratta di un processo a bassa efficienza, che comporta un alto dispendio energetico.
Un metodo alternativo è il raffreddamento evaporativo in grado di consumare fino al 75% in meno di energia. Purtroppo questa tecnologia aggiunge umidità all’aria raffreddata e per questo motivo funziona bene solo in climi relativamente secchi.
Come funziona cold-SNAP?
A compiere un passo in più verso condizionatori economici ed ecologici è cold-SNAP, sistema progettato da un team multidisciplinare di scienziati e designer del Wyss Institute dell’Università di Harvard. cold-SNAP è un impianto low cost e low energy in grado di funzionare in modo efficiente anche in climi caldi e umidi. Il punto di partenza è sempre il raffreddamento evaporativo, in questo caso però “indiretto” (in grado di isolare l’umidità) e con una nuova unità di scambio termico, più semplice rispetto al passato.
Il progetto ha preso spunto dall’effetto idrorepellente delle piume d’anatra. Gli scienziati hanno riprodotto questa caratteristica su della ceramica altamente assorbente, grazie a un materiale di rivestimento idrofobo. Il risultato è un’unità di scambio termico molto efficiente in grado di isolare efficacemente l’evaporazione dell’acqua dall’aria fredda. Poiché la ceramica è molto malleabile, è possibile produrre un’intera unità di scambio termico tramite l’estrusione o la stampa 3D di un singolo pezzo; e la sua forma può essere regolata per massimizzare la superficie evaporativa.
L’impianto può essere fino a quattro volte più efficiente rispetto ai condizionatori d’aria convenzionali, in base al calcolo del Coefficiente di prestazione.
“L’impatto che Cold-SNAP può avere a livello globale è duplice”, ha spiegato Jonathan Grinham, uno degli autori del progetto. “In primo luogo, il suo basso costo consentirà alle persone nelle aree più povere di avere un raffreddamento efficace; in secondo luogo, il suo basso fabbisogno energetico contribuirà a ridurre il consumo complessivo di elettricità […] mitigando ulteriori aumenti di temperatura”.
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