Il comune sardo è una delle città pilota del progetto europeo Lightness, nato per promuovere l'accesso democratico all'energia e valutare gli impatti ambientali, sociali ed economici delle Citizen Energy Communities
La blockchain al servizio della comunità energetica intelligente di Cagliari
(Rinnovabili.it) – Le comunità energetiche cittadine sono uno degli strumenti essenziali richiesti dalla Commissione europea nel percorso di decarbonizzazione UE. Si tratta di entità legali, formate da associazioni di cittadini, cooperative, enti locali e imprese, che si uniscono per partecipare al sistema energetico tramite produzione rinnovabile e autoconsumo. Piccole e grandi forme di aggregazione in grado di mettere i cittadini al centro della transizione ecologica. Tuttavia, nonostante l’enfasi posta da Bruxelles, le Comunità Citizen Energy hanno pochissima esperienza alle spalle; a livello nazionale e locale si sta ancora cercando di definire un modello che coniughi le esigenze individuali con le istanze della trasformazione energetica.
Ad aiutare in tale compito sono progetti come LIGHTNESS, lanciato con il preciso scopo di aiutare a sviluppare e sostenere le comunità energetiche a livello europeo. L’iniziativa – che vede la partecipazione di ENEA e di 13 partner di 8 Paesi UE – mira a promuovere l’accesso democratico all’energia, valutandone gli impatti su più fronti. Nel dettaglio combinerà inclusione sociale, sviluppo di soluzioni tecnologiche a costi contenuti e modelli di finanziamento innovativi. I partner prevedono attività su circa 500 abitazioni residenziali e oltre 30 edifici del terziario con un potenziale coinvolgimento di circa 70 mila persone. Con il fine ultimo di sviluppare linee guida e roadmap politiche.
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Per offrire uno sguardo più ampio possibile, il progetto ha selezionato cinque siti pilota, ognuno in un Paese diverso, differenti tra loro per clima, utilizzo delle rinnovabili, mercato energetico e consapevolezza ambientale. L’Italia, che partecipa al progetto anche attraverso Axpo Energy Solutions, CIVIESCO e Ener2Crowd, testerà una comunità energetica intelligente a Cagliari. Nel dettaglio, l’iniziativa prevede il coinvolgimento di un condominio di otto appartamenti, costruito nel 1966 e appartenente al classe energetica più bassa (G). L’edificio sarà soggetto ad una serie di interventi come l’installazione di un impianto solare da 20kWp sul tetto e la coibentazione esterna. Inoltre, la gestione dell’energia sarà abilitata alla blockchain, mentre dati e analisi saranno disponibili in tempo reale per i prosumer.
“Gli ambiziosi obiettivi di riduzione di gas serra che l’Unione europea si è proposta di raggiungere nei prossimi anni richiedono il contributo di tutte le parti della società e i cittadini potranno avere un ruolo primario e attivo nella transizione energetica”, spiega Francesco Baldi, referente ENEA per il progetto. “Attraverso lo sfruttamento del potenziale di flessibilità che le comunità energetiche offrono per la riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di CO2, LIGHTNESS fornirà benefici economici, sociali e ambientali alle comunità lungo l’intera catena del valore dell’energia”.
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Gli altri siti coinvolti sono una cooperativa energetica ad Alginet (Spagna), un complesso di edilizia sociale a Wroclaw (Polonia), un parco industriale a Valence (Francia) e tre comunità energetiche di cittadini connesse tra loro a Woerden, Helden e Delft (Olanda). Saranno complessivamente coinvolti oltre 3 mila tra utenti finali, professionisti e decisori Ue, con l’obiettivo di ottenere un aumento del 25% dell’energia proveniente da fonti rinnovabili, la riduzione del 30% dei costi energetici e la disponibilità fino al 20% della flessibilità dagli edifici residenziali e commerciali durante i picchi di domanda di energia.