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Computer, Legambiente chiede standard più restrittivi

Muroni: "Per i computer non esiste neanche l'etichetta energetica per aiutare il consumatore ad indirizzarsi verso i dispositivi più risparmiosi"

(Rinnovabili.it) – L’etichetta energetica europea  potrebbe aggiornarsi. A Bruxelles domani si dovrà infatti decidere se far entrare l’efficienza di computer e server nella direttiva Ecodesign. L’attuale proposta licenziata dalla Commissione Europea non soddisfa  però Legambiente che chiede oggi all’Italia di appoggiare standard energetici più stringenti di quelli presentati dallo stesso esecutivo. “C’è da notare – ha commentato il direttore generale di Legambiente Rossella Muroni –  che per i computer non esiste neanche l’etichetta energetica per aiutare il consumatore ad indirizzarsi verso i dispositivi più risparmiosi, quindi è questa la sola strada per spingere verso la qualità e la virtuosità la produzione di computer, non potendo usare la leva del mercato”.

 

La proposta che l’associazione ambientalista ha redatto assieme alla coalizione Coolproducts è quella di puntare almeno al 20% in meno di consumo energetico (50% per le schede grafiche) quando il computer è in pausa (Idle) o in stand-by,  e di introdurre misure di attenzione verso il riciclaggio dei pc, l’impiego di materie riciclate nella produzione e la diminuzione di sostanze tossiche al loro interno. Gli effetti benefici di tale misure si potrebbero misurare in brevi tempi: i nuovi standard, quindi possono fare risparmiare ogni anno, al 2020, l’equivalente del consumo elettrico di nove milioni di persone e circa 6 milioni di tonnellate di CO2.