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Cogenerazione ad alto rendimento, le nuove semplificazioni

Il GSE ha aggiornato la procedura di invio delle richieste di valutazione preliminare per unità di CAR

Cogenerazione ad alto rendimento
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Cogenerazione ad alto rendimento e richieste di valutazione preliminare

(Rinnovabili.it) – Nuove semplificazioni per la cogenerazione ad alto rendimento (CAR), la tecnologia di produzione combinata di elettricità e calore. Sulla scia di un più ampio progetto di sburocratizzazione, il Gestore dei Servizi energetici (GSE) ha aggiornato oggi la procedura di invio delle richieste di valutazione preliminare, passaggio necessario per il riconoscimento degli incentivi.

La legislazione attuale, infatti, riconosce alle unità di CAR una serie di benefici tra cui l’accesso al meccanismo dei Certificati Bianchi, riconosciuti a consuntivo del funzionamento per quanti lo richiedano. Per unità di cogenerazione ad alto rendimento non ancora in esercizio ma che intendono accedere agli incentivi del risparmio energetico, al GSE spetta il compito di esaminare le richieste di valutazione preliminare (preventivo). Indicando le modifiche da apportare al progetto in caso di mancata conformità.

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Tale richieste vanno inviate esclusivamente attraverso il Portale RICOGE, che consente agli utenti di caricare tutti i dati e i documenti necessari all’avvio della pratica. Ma fino a ieri era necessario il codice CENSIMP. Di cosa si tratta? Di un numero identificativo dell’impianto in termini di servizi di dispacciamento, generato da Terna e relativo al punto di immissione dell’energia.

Come spiega GSE attraverso un breve comunicato stampa “Da oggi è possibile presentare sul portale RICOGE una richiesta di valutazione preliminare anche senza essere ancora in possesso del codice CENSIMP. Gli operatori potranno quindi verificare, già in fase di progettazione, che la configurazione impiantistica ideata sia congruente con quanto previsto dalla normativa. Si ricorda che le richieste di valutazione preliminare possono essere presentate solo per unità non ancora in esercizio alla data di presentazione della richiesta“.

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