Lo smart working e, in generale, le lunghe giornate passate in casa potrebbero aumentare i consumi e, con essi, anche le bollette. A volte, per evitare al mondo qualche kg di CO2 basta davvero poco: ecco qualche consiglio da Italtherm
L’azienda italiana esperta nella produzione di impianti di riscaldamento e raffrescamento ci dà qualche semplice ma utile consiglio in fatto di risparmio energetico
(Rinnovabili.it) – Dal computer perennemente in stand by sulla scrivania al riscaldamento acceso con le finestre aperte: le piccole e le grandi “dimenticanze” domestiche possono far lievitare consumi e bollette. A volte basta molto poco per risparmiare sulle utenze e, al contempo, risparmiare al mondo qualche kg di CO2. Specialmente in questi giorni, costretti tra le mura di casa dall’epidemia di Coronavirus, il rischio di consumare più energia di quella necessaria è concreto per molti italiani. Qualche semplice, ma non per questo banale, consiglio arriva in tal senso da Italtherm che, con una sorta di “vademecum sui consumi”, ci ricorda l’importanza di prestare attenzione anche alle piccole cose.
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Accendere la luce solo quando è necessario, anche se a risparmio energetico
Usare lampadine LED con consumi mediamente inferiori del 50% rispetto a quelle tradizionali è già di per sé un’ottima idea. Attenzione però: questo non ci autorizza in ogni caso a lasciare più luci accese anche se non necessario. Piuttosto apriamo le tende: soprattutto se chiusi in casa per giorni interi, la luce naturale del sole non può farci altro che bene!
Evitare di lasciare il computer in standby ed impostare al massimo i criteri di risparmio energetico
Per molti lavoratori, specialmente in questi giorni, è “smart working”. Mentre si lavora da casa, in caso di pause di poche minuti, lo standby è la soluzione più pratica, ma se il computer rimane inutilizzato per un’ora o più è sempre meglio spegnerlo e staccare la spina per evitare di consumare inutilmente energia. Soprattutto – ricorda Italtherm – è bene eliminare gli screensaver, che un tempo servivano a evitare di bruciare i fosfori dei pixel dello schermo, ma oggi hanno solo una funzione decorativa e consumano più elettricità di quella che il computer con lo schermo spento! Altrettanto utili sono le impostazioni di risparmio energetico del computer, liberamente modificabili su qualsiasi dispositivo. Per esempio, è possibile mettere in stop i dischi rigidi quando inutilizzati, spegnere lo schermo dopo alcuni minuti di inutilizzo o regolare la luminosità dello schermo a seconda di quella dell’ambiente nel quale si lavora. Sembra poco, ma se moltiplicato per milioni di computer non lo è di certo…
Utilizzare la domotica
Chi ne dispone, ne approfitti: Domotica e programmazione sono due valide alleate quando si parla di riduzione dei consumi casalinghi e risparmio energetico, perché grazie al controllo remoto e ai timer è possibile gestire gli impianti domestici in modo da utilizzare al meglio l’energia e solo quando è davvero necessario…
Scegliere la caldaia giusta
L’efficienza energetica di una casa passa anche dal modo in cui viene riscaldata: scegliere una caldaia efficiente è importante sia per l’ambiente che per l’incidenza diretta sui costi in bolletta. Meglio quindi orientarsi, ad esempio, sulle caldaie a condensazione, che garantiscono un alto rendimento energetico e termico e recuperano il calore dei fumi prodotti dalla combustione che nelle normali caldaie viene invece disperso.
Arieggiare casa solo per pochi minuti
Soprattutto quando si lavora da casa, arieggiare le stanze è un ottimo modo per riequilibrare i livelli di ossigeno e anidride carbonica e per ritrovare concentrazione ed energia. Attenzione però: per farlo bastano solo pochi minuti per stanza. Tenere per troppo tempo le finestre spalancate non è solo inutile, ma fa anche impennare i consumi e crea inutili dispersioni di calore, soprattutto quando l’impianto di riscaldamento è acceso. In quest’ultimo caso, finestra aperta e risparmio energetico non vanno certo d’accordo.
Riscaldare una stanza alla volta
Nella maggior parte dei casi, quando si accende il riscaldamento, gli impianti iniziano a erogare calore in tutti gli ambienti della casa, ma questo non è sempre necessario. Per risparmiare energia, infatti, si può decidere di tenere i termosifoni spenti nelle stanze che non si frequentano per gran parte del giorno e limitarsi ad alzare la temperatura nella stanza che si utilizza come sede dello smart working. In questo caso è importante tenere la porta chiusa, in modo da evitare inutili dispersioni di calore.
Fare docce brevi
A chi non piace godersi una bella doccia calda e, magari, esibirsi in qualche virtuosismo canoro sotto l’acqua scosciante? Concedersi un momento rilassante è un diritto, ma senza esagerare: accorciare i tempi della doccia è infatti un dovere. Simili attenzioni permettono di ridurre i consumi fino a due volte i consumi, rispettando sia l’ambiente che il proprio portafoglio. Anzitutto, indipendentemente dalla temperatura scelta, fare docce più corte permette di utilizzare meno acqua, un bene sempre più prezioso, in secondo luogo di consumare meno gas, che serve per mantenere accesa la caldaia durante l’erogazione dell’acqua calda.