Nella seconda settimana di luglio 2024, i prezzi nei principali mercati elettrici europei hanno registrato un aumento, favorito dal calo della produzione di energia eolica e dalle temperature bollenti
Mentre l’Italia si trova stretta nella morsa di Caronte, prima grande e prolungata ondata di caldo torrido estivo, i prezzi dell’energia elettrica lievitano. Lo abbiamo visto ieri con i dati sul PUN nella borsa italiana e lo confermano oggi i numeri di AleaSoft Energy Forecasting evidenziando un netto aumento nella domanda elettrica europea in generale. Sì perché a soffrire le temperature bollenti non è solo il Belpaese. Gli effetti si stanno vedendo chiaramente anche sui consumi dei principali mercati in Europa.
Nella seconda settimana di luglio, la domanda di elettricità è aumentata quasi ovunque rispetto alla settimana precedente. Ma è stato il mercato italiano a registrare l’incremento maggiore con un più 12%, seguito dagli aumenti nei mercati britannico e spagnolo, rispettivamente del 4,9% e del 4,4%. Più contenuta la crescita dei consumi elettrici nel mercato francese (più 2,7%) e in quello portoghese (più 1,2%). Segni meno invece per i mercati elettrici belga, tedesco e olandese, con cali compresi tra lo 0,1% e lo 0,6%.
Di pari passo i prezzi nei principali mercati elettrici sono cresciuti. Il mercato IPEX italiano ha registrato l’aumento più piccolo, il 7%, nonostante la media settimanale toccata sia stata la più alta: 112,83 €/MWh. Al contrario, il mercato EPEX SPOT della Francia ha registrato la maggiore percentuale di aumento dei prezzi, il 95% ma il prezzo elettrico non ha superato i 52,39 euro/MWh. Negli altri mercati analizzati da AleaSoft Energy Forecasting, i prezzi sono aumentati tra il 23% nel mercato MIBEL del Portogallo e il 64% nel mercato EPEX SPOT del Belgio.
Il motivo? A parte l’aumentata domanda elettrica, un peso lo ha avuto anche la diminuzione generalizzata della produzione di energia eolica. Nel dettaglio il mercato francese ha registrato il calo maggiore, del 49% sulla settimana precedente, seguito da cali del 42% nel mercato tedesco e del 33% nel mercato italiano. Il mercato spagnolo è sceso del 10%, mentre il mercato portoghese ha avuto il calo più piccolo, del 5,7%.
Buona invece la performance del fotovoltaico. In questo caso la produzione è aumentata nei principali mercati elettrici europei rispetto alla settimana precedente. “Il mercato tedesco ha registrato l’aumento maggiore, pari al 23%, seguito da aumenti del 16% nel mercato francese e del 12% nel mercato italiano. Nella penisola iberica, gli aumenti sono stati del 5,7% in Spagna e dell’1,7% in Portogallo. Nel caso della Spagna, la produzione di energia solare include l’energia solare fotovoltaica e l’energia solare termoelettrica. Nel mercato italiano, la generazione di energia solare è aumentata per la terza settimana consecutiva, mentre in Portogallo e Spagna è stata la seconda settimana consecutiva di aumenti”.