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Borsa elettrica, GME: il PUN sale a 112,83 euro. Perché?

Borsa elettrica, GME: il PUN sale a 112,83 euro. Perché?
Borsa elettrica. Via depositphotos

Nuovo aggiornamento del GME sulla borsa elettrica

Ancora una settimana di crescita per il PUN, il Prezzo Unico Nazionale a cui viene venduta l’energia sulla borsa elettrica italiana. Dopo gli incrementi di giugno che hanno portato l’elettricità comprata sul Mercato del Giorno Prima sopra i 100 euro il MWh, a luglio il trend ha proseguito. Toccando un nuovo picco nella settimana appena passata: 112,83 euro al MWh dall’8 al 14 luglio 2024. A darne notizia è il Gestore del Mercato Elettrico (GME) pubblicando sul proprio sito web i consueti report settimanali.

PUN oltre la soglia dei 100 euro/MWh: le cause

È dalla fine del 2023 che che il PUN non tornava sopra i 100 euro, quando agli strascichi della crisi energetica innescata dalla guerra russa in Ucraina si erano “aggiunti” gli effetti delle tensioni in Medio Oriente. Il venire meno di queste tensioni sul mercato e di conseguenza il calo del prezzo del gas, così come un aumento delle vendite rinnovabili (con volumi idrici in ripresa) ha aiutato la situazione a normalizzarsi. O più precisamente ha indotto una vistosa flessione nel PUN 2024.

Nell’ultimo periodo però il prezzo del gas è tornato a crescere, trascinando con sé anche la borsa elettrica. Tuttavia non si tratta dell’unico fattore in gioco. 

Il primo passo oltre la soglia dei 100 euro al MWh si è registrato a giugno. Lo scorso mese infatti il PUN è salito a 103,17 euro il MWh, seguendo il rialzo dei costi di generazione a gas. Ma sul trend hanno influito anche un aumento degli acquisti e un calo delle importazioni nette, attestatisi ai minimi da gennaio 2023. La buona notizia? Il rincaro sarebbe potuto essere più sostanziale se non vi fosse stato contemporaneamente un aumento delle vendite rinnovabili.

Per la precisione le FER italiane hanno raggiunto un vero record. Le vendite di energia elettrica da impianti fotovoltaici, eolici, idroelettrici sono cresciute al punto da portare la loro quota di mercato al 58%. “L’incremento  – spiega il GME – è guidato dalle vendite idriche, in ulteriore crescita su base mensile, soprattutto al Nord (+1,3 GWh medi) e ai massimi da quasi quindici anni, e sostenuto anche dagli impianti solari/fotovoltaici”.

Il prezzo dell’energia elettrica a Luglio 2024

E ora? Mentre l’Italia è nella morsa di una nuova ondata di caldo, la borsa elettrica si scalda ancora. Come anticipato dall’8 al 14 luglio 2024 il prezzo medio di acquisto dell’energia elettrica ha toccato i 112,83 euro al MWh, in aumento di ben 7,33 euro sulla settimana precedente.

A trainare la crescita però non è il prezzo del gas, in calo dai 36,10 €/MWh toccati lo scorso mese. La vera leva sono i volumi di energia elettrica scambiati nella borsa GME, in progressivo e netto aumento. La quota delle fonti rinnovabili sui volumi venduti rimane alta ma scende di 10 punti percentuali rispetto alla media di giugno 2024.

I prezzi zonali di vendita si sono attestati su una media settimane di 106,77 euro al MWh del Nord, 118,97 euro al Centro Nord e 119,75 euro al  Centro Sud, Sud, Calabria, Sicilia e Sardegna. Tutti in netto rialzo sui valori che hanno caratterizzato la settimana e il mese precedente. Si osserva, inoltre, un ulteriore ampliamento del differenziale tra il Nord e le restanti zone.

Leggi qui il report del GME.

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