A partire dal 1° gennaio 2025 dovremo dire addio alle agevolazioni legate all’acquisto e all’installazione di caldaie a combustibile fossile.
Dopo un lungo periodo di incertezza, lo stop al Bonus caldaie a gas rientra dunque tra gli emendamenti alla Manovra 2025 approvati in Commissione Bilancio alla Camera.
Niente agevolazione per le caldaie a gas
Dunque con l’arrivo dell’anno nuovo non sarà più possibile utilizzare l’Ecobonus o il Bonus Ristrutturazione per l’acquisto e la relativa installazione di caldaie a combustibili fossili.
Inizialmente, il testo della Legge di Bilancio non contemplava lo stop al bonus caldaie a gas, imposto invece dalla Direttiva Case Green per tutti gli Stati Membri già a partire dal 2025. Il cambio di rotta si è perciò reso necessario per evitare che l’Italia incorresse in un rischio di infrazione già scritto, ma che ha spaccato a metà gli attori coinvolti, vedendo contrapporsi da un lato gli ambientalisti ed un gruppo di imprese e dall’altro alcune altre sigle e associazioni della filiera dei produttori.
La riformulazione dell’emendamento, che porta la firma del M5S, è chiara nell’esclusione del bonus caldaie a gas dal testo della Manovra: non saranno più agevolati interventi di sostituzione di un impianto di climatizzazione invernale con caldaie uniche alimentate a combustibili fossili.
Come cambiano EcoBonus e Bonus Ristrutturazione in Manovra
La Legge di Bilancio 2025 ha riscritto le regole dei Bonus edilizi, compresi ecobonus e bonus ristrutturazione che a partire dal 1° gennaio 2025 muteranno non solo in tema di agevolazione sulle caldaie a gas.
Il Bonus Ristrutturazione 2025 cambierà come segue:
- fino al 31 dicembre 2024 detrazione pari al 50% con limite di spesa pari a €96.000, sia per prime case, sia per seconde e terze case;
- dal 1°gennaio 2025 fino al 31 dicembre 2027 detrazioni pari al 50% solo per le prime case. Mentre per le seconde e terze case la percentuale scende al 36%.
A partire dal 2028 la detrazione torna al 30% per tutti.
Per l’Ecobonus la Legge di Bilancio per ora prevede un livellamento al 50% per tutti gli interventi eseguiti sulle prime case per tutto il 2025, con aliquota che scenderà al 36% a partire dal 2026. Mentre per le seconde e terze case si scenderà al 36% già dal 2025, per poi passare al 30% a partire dal 2026.
Sempre più vicino il recepimento della Direttiva EPBD IV
Si tratta a tutti gli effetti di un primo significativo passo avanti in direzione del recepimento della Direttiva Case green, sulle Prestazioni Energetiche degli Edifici (EPBD IV) che immagina una progressiva diminuzione degli incentivi legate alle caldaie a gas fino alla loro totale eliminazione a partire dal 2040.