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Bonus 55%: Uncsaal fa il punto della situazione

(Rinnovabili.it) – Dalla sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale alla fine di giugno, il Ddl Sviluppo 83/2012 ha assistito ad una pioggia di emendamenti e richieste di notevole portata, provenienti da molti degli operatori del settore. Per chiarificare quanto avvenuto e nella speranza di poter intervenire a favore della stabilizzazione o della proroga delle detrazioni fiscali legate alle riqualificazioni energetiche, l’associazione Uncsaal ha fatto il punto della situazione sull’attuale stato del Dl e sul suo iter di approvazione.

L’articolo oggetto delle numerose contestazioni è l’art. 11 “detrazioni per interventi di ristrutturazione e di efficientamento energetico”, che ha confermato il bonus fiscale del 55% legato agli interventi di riqualificazione energetica per tutto il 2012, abbassandolo al 50% nel primo semestre del 2013, per eliminarlo completamente a partire da luglio 2013; il medesimo articolo conferma inoltre la detrazione del 50% per gli interventi di ristrutturazione entro la metà del 2013, alzando per i primi mesi il massimale a 96.000 euro, per poi ridurre bonus e massimale a partire dal luglio 2013 rispettivamente al 36% e a 48.000 euro.

L’ITER PARLAMENTARE – Dopo la sua pubblicazione in GU e prima della sua conversione in legge, il Dl 83/2012 è passato in visione alle Commissioni riunite di Finanze e Attività Produttive della Camera dei deputati, che ne hanno respinto duramente i numerosi emendamenti e le richieste di stabilizzazione degli incentivi oltre al giugno 2013, fino a quel momento proposti. Anche per i passaggi successivi, ovvero in Aula alla Camera ed al Senato, l’associazione esclude la possibilità di eventuali ripensamenti o il recepimento di ulteriori emendamenti all’art.11, trasferendo invece le speranze di un possibile cambiamento di rotta in occasioni legislative successive (Documento di programmazione economico/finanziaria – Tempistica settembre/novembre 2012; Decreto Milleproroghe – Tempistica dicembre 2012/gennaio 2013; Altro provvedimento “omnibus” – Tempistica incerta).

Nonostante la manifestata intenzione del Governo di escludere completamente eventuali proroghe alle detrazioni del 55% da aggiungere all’art.11, l’associazione Uncsaal sottolinea l’eventuale possibilità, non negata dal Governo, ma tuttavia nemmeno confermata, di valutare l’opportunità di stabilizzare le detrazioni per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici. Anche la Commissione Ambiente, riunitasi lo scorso mercoledì, ha parzialmente preso in considerazione la proposta, “valutando l’opportunità di procedere alla stabilizzazione della detrazione per interventi di efficientamento energetico nella misura del 55 per cento, prevista invece solo fino al 31 dicembre 2012”.

Le speranze positive di Uncsaal sono in parte sostenute dalle parole del Ministro dell’Ambiente Corrado Clini in occasione del question time al Senato durante il quale ha affermato che “l‘impegno del Ministero sarà finalizzato a rendere assolutamente stabile e definitiva l’agevolazione fiscale del 55% per gli interventi di efficientamento energetico degli edifici”, confermando l’attuale posizione dell’Esecutivo, che sta già lavorando a livello interministeriale per “riorientare la norma”. Parole che, a detta di Uncsaal potrebbe indurre a ritenere che sia “intenzione del Governo riscrivere la normativa sulle detrazioni per la riqualificazione energetica degli edifici”.

“Uncsaal auspica che una eventuale riscrittura della normativa del 55% preveda un’estensione delle detrazioni anche ai beni non strumentali e una più elastica modulazione delle annualità di detrazione, ma che al tempo stesso garantisca la massima fruibilità e la più ampia praticabilità da parte dei consumatori attraverso una scelta libera di intervento nell’ampia platea dei prodotti da costruzione in grado di assicurare risparmio energetico agli edifici”.

 

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