La Commissione Ambiente di Montecitorio vota la risoluzione che chiede la stabilizzazione della misura fiscale a favore degli interventi di efficientamento edilizio
(Rinnovabili.it) – “E’ un segnale positivo quello che arriva dalla Commissione Ambiente della Camera con l’approvazione all’unanimità della risoluzione sul credito di imposta del 55% per le misure a favore dell’efficienza e del risparmio energetico in edilizia”. Queste le parole di Ermete Realacci, responsabile green economy del PD, a commento dell’ok ricevuto ieri da Montecitorio alla risoluzione 7-00692, di cui è primo firmatario. L’atto impegna il Governo a rafforzare le politiche ambientali e a favorire l’edilizia di qualità ed energicamente efficiente, attraverso iniziative dirette alla riqualificazione energetica del patrimonio immobiliare; ciò è perseguibile dando stabilità all’eco-bonus del 55% previsto per il retrofit energetico ed estendendo tale agevolazione agli interventi di consolidamento antisismico del patrimonio edilizio esistente.
“Ora il Governo ne tenga conto – prosegue Realacci – Il sistema di agevolazione fiscale del 55% ha fino ad oggi riscosso un enorme successo: 1.400.000 interventi, 17 miliardi di euro complessivi di investimento, ha interessato soprattutto piccole e medie imprese nell’edilizia e nell’indotto e ha attivato ogni anno di oltre 50 mila posti di lavoro. Ha rappresentato, inoltre, lo strumento più efficace e virtuoso in tema di sostenibilità ambientale, di sostegno del mercato dell’edilizia di qualità e di risparmio di emissioni di CO2”. La risoluzione chiede inoltre che vengano assunte iniziative, anche di tipo normativo, volte ad estendere le misure di efficientamento energetico anche al patrimonio edilizio pubblico.