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Bollette meno care grazie a un’app: ecco Social Power di Supsi

Bollette meno care grazie a un'app: ecco Social Power di Supsi

 

(Rinnovabili.it) – Il sogno di bollette meno care non è poi così impossibile per i consumatori disposti a farsi un bell’esame di coscienza e a modificare leggermente le proprie abitudini. Spesso, infatti, i responsabili di buona parte della spesa annuale per luce e gas sono gli sprechi, o comunque un utilizzo poco consapevole e ottimizzato delle risorse energetiche. In molti casi, però, la volontà non basta. Non è facile per i non addetti ai lavori capire dove si sta sbagliando, qual è il livello di efficienza energetica della propria abitazione e quali interventi sarebbero necessari per raggiungere il massimo risparmio energetico possibile all’interno delle mura domestiche.

 

È proprio per ovviare a questo problema che nasce l’app Social Power, ideata e realizzata da due ricercatrici Supsi, Roberta Castri e Vanessa De Luca, in collaborazione con l’Università di Scienze Applicate di Winterthur. L’applicazione, al momento in fase di test, permette di monitorare i consumi domestici e il modo con cui questi incidono sul costo finale delle proprie bollette. L’obiettivo principale è quello di aiutare gli utenti a modificare concretamente il proprio comportamento. Per raggiungerlo, le ricercatrici hanno sviluppato due differenti strategie, una basta sulla competizione e una sulla cooperazione tra individui. L’esperimento durerà 3 mesi e sarà utile proprio per capire quale sia la modalità più efficace per aiutare i consumatori ad acquisire una visione più consapevole dei propri consumi e a ridurli il più possibile.

 

Social Power, cambiare sé stessi attraverso il confronto con gli altri

L’esperimento, partito il 1° febbraio e della durata di 3 mesi, prevede l’utilizzo di Social Power da parte di 120 intestatari di utenze domestiche, metà a Massagno (Canton Ticino) e metà nel Canton Zurigo. Grazie all’applicazione i consumatori potranno visualizzare sul proprio smartphone in tempo (quasi) reale l’andamento dei propri consumi energetici e l’evoluzione dell’importo delle bollette. Tutto questo è possibile ovviamente grazie anche all’ausilio di sistemi di smart metering per il monitoraggio dei consumi già installati presso le abitazioni dei partecipanti al test. Conoscere i propri consumi è però solo una parte del test: l’altra, più importante, mira all’adozione da parte dei consumatori di abitudini virtuose finalizzate al risparmio energetico.

 

Per capire quale metodo fosse più efficace per spingere i consumatori all’autocritica e al miglioramento delle proprie abitudini le ricercatrici hanno adottato due diverse soluzioni. In particolare, l’esperimento ha diviso il campione in 4 gruppi da 30 partecipanti ciascuno, due con consumatori residenti a Massagno e due con utenti residenti nel Canton Zurigo. Due gruppi sono stati posti in competizione tra loro, mentre gli altri due hanno la possibilità di scambiarsi consigli e suggerimenti tra loro. Nel primo caso lo scopo della sfida è vincere, nel secondo raggiungere il 10% di risparmio in bolletta. Il test durerà fino a fine aprile, dopodiché le ricercatrici avranno modo di valutare quale tra le due modalità, ovvero competizione o cooperazione, avrà contribuito maggiormente a modificare il comportamento dei consumatori. Dopo un anno, le ricercatrici torneranno inoltre ad analizzare i consumi delle 120 utenze che hanno partecipato al progetto, per capire se i cambiamenti siano stati duraturi o meno.

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