Il Gestore dei Servizi Energetici ha pubblicato stamane nella sezione “Statistiche sulle Fonti Rinnovabili” il Bilancio elettrico italiano 2010, evidenziando il contributo delle fonti alternative alla produzione energetica nazionale che nell’anno di riferimento hanno sopperito al 22,8% della domanda nazionale.
Suddivisa sia a livello regionale che per fonte la statistica divide i dati per numerosità degli impianti, potenza e produzione di tutti gli impianti attivi a livello nazionale e alimentati da FER.
In totale le istallazioni green hanno raggiunto una potenza complessiva pari 30,3 GW segnando un +14,2% rispetto al 2009 con una produzione lorda di 77 TWh (+11,1%). Entrando nello specifico i dati rilevano un aumento del peso dei consumi industriali che sono passati dal 43,5% del 2009 al 44,7% del 2010 con una diminuzione al contempo in altri settori dove il comparto domestico ha inciso sul 22,5% di quanto consumato nel 2010, il terziario per il il 31,0% e l’agricolo per l’1,8%.
Dal termico tradizionale e dal pompaggio arrivano i contributi principali per il soddisfacimento della richiesta elettrica (63,8%), seguiti dalle rinnovabili (22,8%) e dalle importazioni nette (13,4%).
A livello regionale il Piemonte spicca per numero di impianti idraulici 595 (2.479,4 MW istallati), la Puglia vanta invece 134 impianti eolici (1.287,6 MW) e la Lombardia ha attivi 23.274 impianti per un totale di 372,0 MW mentre 161 (525,1 MW) sono gli impianti alimentati a bioenergie sempre in territorio lombardo; per la geotermia l’unica regione a vantare l’istallazione di impianti è la Toscana con 33 per un totale di 772,0 MW. Dalle analisi condotte nel 2010 il numero complessivo degli impianti alimentati a fonti rinnovabili hanno raggiunto le 159.895 unità ovvero il doppio rispetto all’anno precedente con un particolare impatto proveniente dalla fonte idraulica, che nel 2010 ha raggiunto il massimo della produzione superando il record raggiunto nel 1977 con più 51.045 GWh prodotti.