Atzwanger Spa, insieme al partner tecnologico IBT Group, annuncia di aver ricevuto l’incarico dalla holding russa “Shelkovskiy” per la realizzazione di una avveniristica centrale di trigenerazione da 6 MWe. L’impianto ad alta efficienza, primo del suo genere nella Regione di Mosca, fornirà energia “verde” ad un esteso complesso residenziale di lusso situato nella città di Schyolkovo, a 14 km dalla capitale.
La commessa, del valore di circa 20 milioni di dollari, presenta delle caratteristiche uniche.
La struttura che ospiterà l’impianto sarà infatti la prima centrale high-tech di trigenerazione con turbine a gas di forma circolare mai realizzata prima. La centrale è stata progettata secondo principi architettonici all’avanguardia per integrarsi perfettamente con le due strutture che andrà a servire un intero quartiere: l’hotel 5 stelle lusso “Astrum” ed il centro residenziale “DeLuxe”, entrambi situati sulle pittoresche rive del fiume Klyazma e concepiti per diventare punto di riferimento internazionale per quanto riguarda l’“eco luxury living”. L’hotel, un edificio avveniristico di 115 metri, farà parte della catena Leading Hotels of the World ed avrà al suo interno un centro wellness olistico; mentre il complesso multifunzionale residenziale di lusso, 20 piani di granito chiaro costruiti a ferro di cavallo su un’area di 37.000 mq, è stato progettato secondo le regole del vivere ideale ecosostenibile, ma con i massimi comfort tra cui: parchi, campi da gioco e sportivi, oltre ad una spettacolare piscina.
L’ordine, comprensivo dei collaudi, della supervisione, del montaggio, della messa in servizio e dell’esecuzione delle verifiche prestazionali dell’impianto, prevede l’installazione di 2 turbine a gas da 3,5 MWe ciascuna e di un sistema di tele-raffreddamento, composto da due gruppi frigoriferi ad assorbimento Century AR-D600L2 Cu-Ni che produrranno circa 5 MW di acqua refrigerata per il condizionamento estivo di tutte le strutture del complesso. Il sistema assicurerà una totale indipendenza dalla rete pubblica (quindi nessuna interruzione di acqua calda ed elettricità), bassa manutenzione, emissioni contenute ed una sensibile riduzione dei consumi.
La prestigiosa fornitura di tecnologia si innesta nelle politiche energetiche del Governo Russo che punta a creare condizioni favorevoli – soprattutto nelle città satelliti di Mosca per diminuire il “peso” infrastrutturale sulla capitale che conta ormai 15 milioni di abitanti – per lo sviluppo di progetti ad alto contenuto innovativo, favorendo il coordinamento fra economia nazionale ed aziende internazionali di primo piano. Il programma governativo prevede infatti una diminuzione del fabbisogno energetico dell’economia russa del 40% entro il 2020, grazie all’importazione delle migliori tecnologie europee.
Come fattore determinante per la vincita della commessa infatti, tutte le componenti dell’impianto saranno pre-assemblate in Italia, proprio per assicurare il massimo livello di ingegneria e maestranza, e quindi trasportate in Russia. Eccezionalmente, saranno necessari circa 100 autocarri per trasportare in Russia tutta la fornitura. La consegna della centrale di trigenerazione è prevista per fine ottobre 2012.
Grazie all’innovativo impianto di autoproduzione energetica ed alla bonifica della zona da agenti inquinanti preesistenti, si calcola che nell’area il livello di inquinamento dell’aria sarà di 2,5 volte inferiore rispetto a quello rilevato nel centro di Mosca….
Paul Atzwanger, Presidente di Atzwanger Spa, ha commentato: “Siamo molto orgogliosi di essere stati scelti, dopo una lunga negoziazione, da una committente che ricercava l’eccellenza tecnologica per questo progetto e mi auguro che questa collaborazione sia solo la prima di altri contratti importanti nell’area russa ed est europea”.
Ilario Vigani, Presidente di IBT Group ha aggiunto: “Siamo onorati che Atzwanger ci abbia scelto come partner per questa “impresa”. Tutti i nuovi progetti per la realizzazione di infrastrutture energetiche in Europa non possono prescindere dall’implementazione di tecnologie co e trigenerative. In Italia abbiamo tecnici e competenze unici in questi settori ed è quindi un vantaggio competitivo importante che deve essere sfruttato per incrementare il nostro export tecnologico”.