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Amici della Terra a Renzi: “Si investa subito nell’efficienza energetica”

efficienza energetica(Rinnovabili.it) – “Efficienza energetica e rinnovabili termiche per conseguire  obiettivi significativi nella riduzione dei gas serra e per dare una spinta alla ripresa economica”. Questo l’appello che Amici della Terra ha lanciato al nuovo Premier Matteo Renzi affinchè anche nel settore dell’energia si ottengano al più presto modifiche in grado di risollevare l’economia e con essa le sorti dell’Italia.

Per assistere presto ad una svolta Amici della Terra ha inoltre richiesto la “Rottamazione della politica energetica ed ambientale italiana con tagli ai superprofitti di eolico e fotovoltaico imposti irragionevolmente dalla lobby della rendita da Green economy” affermando di aver assistito ad una stagione durante al quale i governi hanno supportato le rinnovabili meno redditizie e più costose garantendo superprofitti “che sono costati ali italiani più di 10 miliardi di euro annui, tutti a carico della bolletta elettrica, e che costituiscono mediamente il 20% del costo dell’elettricità per gli italiani”.

 

 Il suggerimento dell’Associazione è di ripartire dal blocco delle aste per le rinnovabili intermittenti, come l’eolico, e da un’equa ripartizione dei costi di funzionamento del sistema elettrico nazionale cambiando la politica ambientale ed energetica in att,o per fare in modo che il paese abbia davvero la possibilità di raggiungere gli obiettivi al 2030 in fatto di riduzione delle emissioni inquinanti e contemporaneamente puntare sull’efficienza energetica per ridurre costi e sprechi. In questo modo, si riuscirà anche a rafforzare la ripresa economica, accrescendo la competitività nazionale nel settore tecnologico di produzione e istallazione di pompe di calore, cogenerazione a biomassa, camini e stufe efficienti, teleriscaldamento, geotermia che sappiano supportare anche la crescita del settore edilizio.

“Nel settore elettrico – si legge nel documento diffuso – per il 2013 è già stato raggiunto il 33% di rinnovabili ma a livello del consumo totale, ciò corrisponde ad appena il 13,5%. Ciò perché i consumi elettrici sono solo il 20% dei consumi totali di energia costituiti prevalentemente da consumi termici (45%) e per trasporti (33%). E’ quindi sui consumi di fonti rinnovabili negli usi termici e nei trasporti che da qui al 2030 l’Italia dovrà puntare per arrivare ad un obiettivo significativo di riduzione dei gas serra”.

Oltre a queste richieste Amici della Terra sta preparando una proposta di revisione della Strategia Energetica Nazionale inserendo nuovi obiettivi al 2020 e 2030 che nei prossimi mesi arriverà a Bruxelles.

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