Il Green Deal permette la ristrutturazione energetica degli edifici senza obbligare a versare somme elevate per i lavori. Una strategia positiva dal punto di vista ambientale ed economico
(Rinnovabili.it) – La Commissione Europea ha constatato che il sostegno del valore di 700 milioni di euro concesso al Regno Unito nel quadro del Green Deal è in linea con le norme sugli aiuti di Stato. Il Green Deal, la politica britannica per aumentare i tassi di efficienza energetica, è sostenuto oltre che da vari organi statali anche dalla UK Green Investment Bank (GIB).
Il vicepresidente della Commissione Joaquín Almunia, responsabile della politica di concorrenza, ha dichiarato: “Il Green Deal britannico consente ai consumatori e alle imprese di migliorare l’efficienza energetica dei loro edifici senza investimenti iniziali ingenti. Questo è un altro esempio di come la nostra politica di controllo degli aiuti di Stato può. sostenere gli investimenti privati nel risparmio energetico e aumentare la concorrenza allo stesso tempo”.
Grazie al Green Deal infatti anche i cittadini possono apportare modifiche alle proprie abitazioni restituendo i prestiti direttamente in bolletta, così da non dover affrontare costi esorbitanti di inizio lavori. L’importo calcolato in bolletta facilita così il miglioramento delle condizioni di vita di molte famiglie ed è un costo che una volta lasciata la casa, continua ad essere pagato dai nuovi inquilini.
Valutando questi interventi e il meccanismo di rimborso come un vantaggio comune la Commissione europea ha definito la politica come un ottimo volano di concorrenza che oltre a smuovere l’economia produce effetti positivi come il taglio delle emissioni inquinanti e la riduzione dei consumi energetici con il conseguente calo delle emissioni inquinanti.