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Accumulo domestico: metà degli australiani disposta ad investire

Il crollo dei prezzi ha spalancato il mercato dell’accumulo domestico nella terra dei canguri, che ha il tasso di penetrazione fotovoltaico più alto del mondo

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(Rinnovabili.it) – Da brutto anatroccolo, l’Australia potrebbe diventare il leader mondiale in un settore delle rinnovabili in espansione repentina: l’accumulo domestico. Secondo un nuovo rapporto del Climate Council, il costo dello storage tramite batterie sta drammaticamente crollando, aprendo un mercato enormemente appetibile ai consumatori australiani, che potrebbero finalmente superare il problema dell’intermittenza del fotovoltaico. In soli tre anni, un investimento nell’accumulo – spiegano dal Climate Council – può offrire l’alternativa più economica all’approvvigionamento di elettricità.

A scatenare la grande rivoluzione dello storage è una picchiata dei costi del 14% annuo dal 2007 al 2014. Il prossimo boom della produzione di scala delle batterie al litio (settore già ampiamente esplorato da alcune aziende) porterà ad un ancora più sensibile calo dei prezzi per l’utente finale, a detta del Climate Council. Secondo il report, metà delle famiglie australiane adotterebbe l’accumulo domestico in parallelo al fotovoltaico, se questo si comportasse un investimento di 10 mila dollari con payback in 10 anni. Il mercato, stando a queste proiezioni, potrebbe crescere a 24 miliardi di dollari. È per questo che I principali produttori di sistemi di batterie per lo storage domestico stanno prendendo di mira l’Australia, dove 1,4 milioni di famiglie hanno i pannelli solari sul tetto.

 

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Tesla ha annunciato l’imminente sbarco (entro la fine dell’anno) del suo sistema Powerwall 7 kWh nella terra dei canguri, che sarà uno dei primi mercati fuori dagli USA a commercializzare il prodotto. A consentirgli una corsia preferenziale è stata la provenienza della Reposit Power, collaboratrice di Tesla nel lancio di Powerwall. Il gruppo, con base a Canberra, permette alle persone di acquistare e vendere direttamente l’energia immagazzinata.

Amanda McKenzie, il direttore generale del Climate Council, ha detto che grazie a questa concorrenza porterà ad una folle discesa dei prezzi, e ad un cambiamento epocale nel modo in cui gli australiani utilizzano l’energia: «Gli australiani stanno dando vita ad una rivoluzione di popolo delle energie rinnovabili. L’Australia è leader mondiale fotovoltaico domestico, con tassi di penetrazione doppi rispetto al secondo Paese, il Belgio, e più di tre volte quelli di Germania, Stati Uniti e Regno Unito».