(Rinnovabili.it) – Utilizzare l’energia in maniera efficiente è un meccanismo fondamentale per ottenere crescita economica e rispetto ambientale. Lo evidenzia il report commissionato da ABB sui “Trend globali nell’efficienza energetica 2011” presentato oggi al workshop organizzato da The European House – Ambrosetti in parte focalizzato sull’importanza dell’efficienza come valvola di ritorno degli investimenti.
Nel corso dell’incontro è stato presentato l’Energy Efficiency Report, il documento di riferimento di ABB sull’efficienza energetica incentrato sulle tendenze nel settore industriale e delle utility. Suddiviso in due sezioni il documento riporta un sondaggio voluto dalla ABB e condotto a livello mondiale interpellando 350 senior executive sulle tendenze e le prospettive delle aziende sulle tematiche legate all’efficienza energetica, e una ricerca realizzata focalizzata sui trend economici dei paesi del G20 che consumano ¾ dell’energia mondiale.
“Per quanto riguarda l’Italia, i consumi energetici nell’industria sono cresciuti stabilmente a un tasso dell’1,2% all’anno tra il 1990 e il 2007, ma nel 2008 / 2009 la crisi economica globale ha portato ad una riduzione drastica nei consumi energetici. Il peso del consumo elettrico nell’industria è cresciuto sensibilmente, sino ad arrivare a rappresentare il 35% rispetto al totale” ha esordito Gian Francesco Imperiali, Presidente del Consiglio di Amministrazione di ABB Italia continuando “L’efficienza energetica è vista anche come uno stimolo all’innovazione tecnologica, pur nella consapevolezza che i principali miglioramenti arriveranno dall’ottimizzazione dei processi produttivi e soprattutto dall’introduzione di tecnologie già accessibili e testate (citando tra queste in particolare i motori ad alta efficienza e gli inverter). Un’analisi dell’impatto di queste tecnologie ha dimostrato ampiamente che l’efficienza energetica è un investimento che si ripaga da sé”, ha proseguito Imperiali.
L’uso dell’energia infatti, in molti paesi è assolutamente lontano dal poter essere chiamato efficiente così come in Italia. L’88% del campione intervistato ha definito l’efficienza energetica un fattore business critical mentre solo il 40% ha investito nel settore negli ultimi 3 anni.