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10 consigli per usare i climatizzatori senza far impennare la bolletta

Dall'Enea una miniguida all’utilizzo efficiente e sostenibile dei climatizzatori. Per raffrescare l'estate 2016 senza far lievitare la bolletta elettrica

10 consigli per usare i climatizzatori senza far impennare la bolletta

 

(Rinnovabili.it) – L’estate 2016 si preannuncia calda e non solo per le previsioni meteo che indicano, per i prossimi due mesi, temperature al di sopra delle medie. A scottare sarà anche la bolletta. Dal primo luglio infatti, è scattato un aumento del 4,3% nelle spese elettriche delle famiglie italiane, per lo più trainato dal poco chiaro incremento dei costi di dispacciamento. Riuscire a far quadrare i conti tra fattura energetica ed esigenze di climatizzazione in un clima sempre più rovente, non sempre è facile e per questo viene in aiuto la mini-guida dell’Enea.

 

L’agenzia ha stilato 10 consigli pratici sull’utilizzo efficiente e sostenibile dei climatizzatori, in modo da raffrescare gli ambienti in modo ottimale, senza eccessive spese sulla bolletta.

 

  1. Occhio alla classe energetica Il primo suggerimento per l’uso ‘intelligente’dell’aria condizionata parte dalla scelta del condizionatore: sono da preferire i modelli in classe energetica A o superiore.

  2. Preferite gli inverter  Gli apparecchi dotati di tecnologia inverter adeguano la potenza all’effettiva necessità e riducono i cicli di accensione e spegnimento e sono quindi da preferire.
  3. Approfittate degli incentivi  Per l’acquisto di una pompa di calore, se destinata a sostituire integralmente o parzialmente il vecchio impianto termico, si può usufruire dell’’Ecobonus’, la detrazione dall’IRPEF che fino al 31 dicembre 2016 sarà del 65%, oppure del ‘Conto termico’, un incentivo che varia in funzione della dimensione dell’impianto. (https://efficienzaenergetica.acs.enea.it/).
  4. Attenzione alla posizione È importante collocare il climatizzatore nella parte alta della parete: infatti, l’aria fredda tende a scendere e si mescolerà più facilmente con quella calda che invece tende a salire. Occorre assolutamente evitare di mettere il climatizzatore dietro divani o tende: l’effetto-barriera blocca la diffusione dell’aria fresca.
  5. Attenzione a non raffreddare troppo l’ambiente Due o tre gradi in meno della temperatura esterna sono sufficienti. Spesso basta attivare solo la funzione “deumidificazione”, perché è l’umidità presente nell’aria che fa percepire una temperatura molto più alta di quella reale.
  6. Ogni stanza ha bisogno del suo climatizzatore Non è corretto installare un condizionatore potente in corridoio sperando che rinfreschi tutta casa: l’unico risultato sarà quello di prendersi un colpo di freddo ogni volta che si passa per il corridoio andando da una stanza all’altra, perché sarà l’unico locale ad essere raffrescato.
  7. Non lasciate porte e finestre aperte Sembra banale, ma così si evita di riscaldare l’aria all’interno.
  8. Coibentare i tubi del circuito refrigerante all’esterno dell’abitazione Se esposti direttamente al sole possono danneggiarsi. Inoltre è bene assicurarsi che la parte esterna del climatizzatore non sia esposta direttamente al sole e alle intemperie.
  9. Usare il timer e la funzione ‘notte’ In questo modo si riesce a ridurre al minimo il tempo di accensione dell’apparecchio.
  10. Occhio alla pulizia e alla corretta manutenzione I filtri dell’aria e le ventole devono essere puliti alla prima accensione stagionale e almeno ogni due settimane perché lì si annidano facilmente muffe e batteri dannosi per la salute. Se sono deteriorati vanno sostituiti. È importante anche controllare la tenuta del circuito del gas.