Dal mondo della ricerca europea una nuova iniziativa che punta a sviluppare una nuova generazione di emettitori di luce bianca a LED molto più efficienti delle attuali lampadine commerciali
In pratica verranno studiate tutte le fasi produttive – dallo sviluppo di nuove conoscenze per controllo delle proprietà dei semiconduttori a livello quasi-atomistico, fino al mescolamento della luce e alla gestione del surriscaldamento dei dispositivi – per poter garantire un sistema efficiente, riducendo nel contempo i costi operativi. Il progetto, guidato dall’Università di Dundee e finanziato con 11.8 millioni di euro, riunisce diversi partner accademici e industriali tra cui anche un gruppo di ricerca dell’Università di Tor Vergata; in questo contesto il team “Opto&Nanoelectronics”, del Dipartimento di Ingegneria Elettronica dell’Ateneo romano, avrà il compito di descrivere le proprietà elettroniche e ottiche di questi nuovi dispositivi tenendo conto della loro specifica struttura atomica. “Questi efficienti LED a luce bianca – afferma Aldo Di Carlo, professore di optoelettronica al Dipartimento di Ingegneria Elettronica e responsabile del gruppo di ricerca italiano che lavora al progetto – se sviluppati in maniera opportuna e allo stesso tempo se diffusamente utilizzati nella nostra società, potrebbero avere un effetto enorme di riduzione sia del consumo globale di energia sia delle emissioni di CO2”.