(Rinnovabili.it) – Un documento atteso da anni e nel quale si confida per una modernizzazione dell’intero sistema energetico italiano. Dopo vent’anni dall’ultimo Piano Energetico Nazionale, oggi il Ministro Corrado Passera ha presentato al Consiglio dei Ministri la nuova Strategia Energetica Nazionale (SEN), il documento chiave con cui il Governo intende promuovere una significativa evoluzione del sistema energetico italiano. Tanti gli obiettivi e altrettante le misure con cui sarà tracciato il percorso attuativo. Oltre al raggiungimento e superamento dei target europei in materia ambientale, la Strategia mira a ridurre i costi energetici e a rendere più sicuro l’approvvigionamento e lo sviluppo industriale del settore; si tratta di obiettivi che, una volta raggiunti, garantiranno enormi benefici al Paese in termini di crescita economica e occupazione, soprattutto grazie alla nuova competitività acquisita dal settore dell’elettricità e da quello del gas alla riduzione dello spreco di risorse legato all’importazione di combustibili, agli investimenti e al rilancio della ricerca e dell’innovazione.
Sette le priorità individuate dal documento come indispensabili per supportare il processo: efficienza energetica; sviluppo di un mercato competitivo del gas; sviluppo sostenibile delle energie rinnovabili; sviluppo delle infrastrutture e del mercato elettrico; ristrutturazione del settore della raffinazione e della rete di distribuzione dei carburanti; sviluppo sostenibile della produzione nazionale di idrocarburi; modernizzazione del sistema di governance del settore.
Sul tema dell’efficienza energetica, il documento propone un risparmio di ulteriori 20 Mtep di energia primaria al 2020, obiettivo che sarà possibile raggiungere solo superando tutte le attuali barriere con cui l’efficientamento in Italia deve fare i conti. Al raggiungimento di questi obiettivi concorreranno anche il rafforzamento del modello ESCO e la pianificazione di azioni di controllo, sensibilizzazione e monitoraggio dei risultati, misure che sono stimate in 15 miliardi di euro di supporto pubblico cumulato al 2020, ma che saranno capaci di stimolare investimenti complessivi pari a circa 50-60 miliardi di euro.
Lo sviluppo delle rinnovabili è il perno su cui si fonda la nuova SEN e su di esse si punta per raggiungere il 20% dei consumi finali lordi al 2020 (il 3% in più rispetto all’obiettivo europeo), pari a circa 25 Mtep di energia finale all’anno. Se il settore elettrico continuerà a essere sostenuto, nel medio-lungo periodo la strategia prevede la graduale riduzione degli incentivi e il ri-orientamento verso strumenti non onerosi per i consumatori elettrici; sui biocarburanti, invece, si rimanda al 2014 quando sarà rivista anche la direttiva europea.
Prima di essere approvato, il documento sarà disponibile per un mese, a partire da oggi, sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico per la consultazione pubblica, alla quale faranno da eco consultazioni formali con le Istituzioni interessate e incontri con le parti sociali e le associazioni di categoria. I risultati della consultazione saranno condivisi in una conferenza pubblica e utilizzati per definire il percorso attuativo che renderà ufficialmente operativo il documento.