Le previsioni di BNEF sulla domanda elettrica globale al 2050
(Rinnovabili.it) – L’elettrificazione dei consumi? Una strada obbligata secondo l’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA). “Il ruolo dell’energia elettrica nelle nostre economie e società sta crescendo rapidamente. Il settore sta diventando un attore fondamentale nel sistema energetico globale”, spiegava l’organizzazione ad aprile di quest’anno, puntando l’accento sulla velocità di trasformazione del comparto. Una velocità che secondo gli analisti di Bloomberg New Energy Finance (BNEF) avrà nel futuro due forze trainanti: l’uso crescente delle energie rinnovabili e l’aumento dei veicoli elettrici.
Nell’ultimo New Energy Outlook 2018, BNEF stima che la domanda elettrica globale raggiungerà circa 38.700 terawattora entro il 2050 rispetto agli attuali 25.000 terawattora (dato del 2017), guidando nuovi investimenti nella capacità di produzione energetica. India e Cina rappresenteranno i veri centri di crescita del settore, con i cambiamenti più consistenti previsti per il decennio tra il 2030 e il 2040. In generale, spiegano gli analisti, nei paesi emergenti dell’Africa, del Medio Oriente e del Sud-Est asiatico, l’aumento della popolazione, la crescita del PIL e il maggiore accesso all’energia comporterà un raddoppiamento della domanda elettrica. Di contro, nei paesi sviluppati dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE), si prevede una crescita molto più debole e in alcuni casi addirittura una contrazione dei consumi, frutto di un mix di fattori: il miglioramento dell’efficienza energetica, modesti tassi di espansione economica e un continuo ritiro delle industrie ad alta intensità energetica.
In questo contesto, il report analizza anche l’impatto dell’elettrificazione dei trasporti sulla domanda elettrica globale. Le attuali proiezioni stimano che al 2050, il parco elettrico (sia automobili che autobus) impiegherà 3.461 TWh di elettricità a livello mondiale, pari al 9% della domanda totale. In alcuni paesi, come ad esempio la Germania, questa percentuale sarà considerevolmente più alta, con i veicoli elettrici che rappresenteranno fino al 24% della domanda totale di elettricità per metà del secolo. “Stimiamo – si legge nel documento – che entro il 2050 circa il 50% della flotta di veicoli elettrici sia in grado di collegarsi alla rete in qualsiasi momento quando non è su strada, caricandosi a una tariffa di utilizzo legata all’attività delle rinnovabili a basso costo. Ciò significa che ci aspettiamo, per la stessa data, che circa il 4% della domanda elettrica globale si sposti verso la metà della giornata, in coincidenza con il massimo solare e sostenendo un ulteriore potenziamento della capacità fotovoltaica”.