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Dal Decreto IRPEF la nuova stangata alle rinnovabili italiane

M5S CAMERA: Sull’altare degli 80 euro in busta paga ai lavoratori dipendenti il governo ha deciso di sacrificare persino il settore delle rinnovabili

Dal Decreto IRPEF la nuova stangata alle rinnovabili italiane(Rinnovabili.it) – Novità per le rinnovabili italiane, soprattutto per quelle legate alla filiera agricola. Come annunciato solo qualche giorno fa, nel Decreto Irpef, pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 24 aprile, appare una misura che colpisce al cuore uno dei comparti delle green energy italiane. Per mettere in tasca 80 euro in più al mese ai dipendenti con reddito lordo tra 8.000 e 24.000 euro, il provvedimento prevede di attingere anche dalle rinnovabili. Nel dettaglio il comma 1 dell’articolo 22 del decreto introduce una modifica alla determinazione del reddito imponibile derivante dalla produzione e cessione di energia elettrica e calore da fonti rinnovabili agroforestali e fotovoltaiche, nonché di carburanti prodotti da coltivazioni vegetali provenienti prevalentemente dal terreno effettuata dagli imprenditori agricoli. “In pochi l’hanno notato – denunciano oggi  i deputati del M5S – ma il decreto Irpef, all’articolo 22, contiene una stangata al reddito di cui beneficiano le aziende agricole che producono energia pulita. In pratica – aggiungono – tutti gli introiti derivanti dalla produzione da fonti complementari saranno tassati al 25%, mentre finora tali entrate costituivano ‘reddito agricolo’ e quindi potevano godere della tassazione attraverso la rivalutazione delle rendite catastali, una tassazione molto più bassa”. 

 

M5S Camera rincara: “Il governo si attende 45 milioni di gettito Irpef in più a regime. E oltre 120 milioni nel prossimo triennio. Peccato che le rinnovabili agricole stiano giocando un ruolo importante nella diminuzione delle emissioni inquinanti”. Per i deputati del M5S non c’è dubbio che il decreto Irpef rischi di avere effetti devastanti su un settore che ora vede messi in discussione i suoi programmi di investimento e il fondamentale apporto del credito bancario.