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Decreto Ecobonus 2018: le novità del provvedimento

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Cosa cambia con il nuovo Decreto Ecobonus 2018?

(Rinnovabili.it) – Pronta la bozza del Decreto Ecobonus 2018. Mentre rimangono diversi punti interrogativi sul futuro della detrazione Irpef, i quattro ministeri competenti – Sviluppo, Finanze, Trasporti e Ambiente – danno corpo alle disposizioni della Legge di Bilancio 2018. Il provvedimento, ancora in versione provvisoria, definisce i criteri tecnici che gli interventi di riqualificazione energetica devono soddisfare ai fini degli sgravi fiscali, escludendo dunque le opere di ristrutturazione e messa in sicurezza sismica.

La vera novità del documento sono i massimali di costo specifici per singola tipologia di intervento, nuovi limiti che si aggiungono a quello complessivo per le spese totali. Tali valori, elencati nell’Allegato I, comprendono IVA, prestazioni professionali e opere complementari relative l’installazione e messa in opera.

 

Nel dettaglio il decreto Ecobonus 2018 fissa il limite:

 

Il provvedimento, nella sua forma attuale, si è già attirato diversi rimproveri. Come spiega Rete Irene, network di aziende attive nella riqualificazione energeticail testo ha il pregio di assemblare in un unico documento e in modo chiaro una serie di disposizioni che precedentemente erano rinvenibili in varie fonti legislative, normative e interpretative, costituendo una sorta di testo unico di riferimento. Non mancano tuttavia alcuni aspetti fortemente critici”. A cominciare proprio dai  massimali di spesa, ritenuti profondamente inadeguati dal momento che coprirebbero una frazione insufficiente del costo reale degli interventi.

“Le nostre stime – afferma Virginio Trivella, Coordinatore del comitato tecnico scientifico di Rete IRENE – mostrano che, a fronte di detrazioni nominali del 70 per cento per interventi condominiali, l’applicazione dei nuovi limiti di spesa condurrebbe alla fruizione effettiva di detrazioni difficilmente superiori al 35-40 per cento del costo degli interventi, che si ridurrebbero ulteriormente computando anche gli oneri finanziari in caso di cessione dei crediti fiscali e di indebitamento per l’anticipazione della quota non coperta dagli incentivi (che a sua volta risulterebbe di gran lunga superiore a quella nominale del 30%)”.

 

Il decreto Ecobonus 2018 si applicherà a tutti i lavori di retrofit energetico avviati dopo la sua entrata in vigore, fissata al novantesimo giorno successivo alla sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.

Ricordiamo che l’aliquota delle detrazioni è stata modificata dalla legge di Stabilità 2018 per alcune categorie di intervento ed oggi è:

 

Ecobonus 2018 al 50%

 

Ecobonus 2018 al 65%

 

Ecobonus condomini 2018 al 70% o all’85%

 

 

Leggi qui la bozza del decreto ecobonus 2018

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