Sudore e umidità potrebbero essere a breve la forza motrice di una nuova generazione di micropopulsori
Il nuovo film è costituito da una rete ad incastro di due diversi polimeri: il polipirrolo che forma una matrice rigido ma flessibile che fornisce supporto strutturale e il poliolo-borato, un gel morbido che si gonfia quando assorbe acqua. Condizioni altalenati di aria umida e aria secca provocano nella pellicola un arricciamento ciclico – determinato dall’assorbimento e dal successivo rilascio dell’acqua – che converte l’energia chimica del gradiente acqua in energia meccanica. Questa a sua volta può anche essere convertita in energia elettrica mediante l’accoppiamento del film polimerico con un cristallo piezoelettrico. 20 micrometri di film possono generare una potenza media di 5,6 nanowatt da memorizzare in minuscoli condensatori per alimentare dispositivi microelettronici come i sensori di temperatura e umidità. Oppure, potrebbe essere fissato ai vestiti, per sfruttare l’evaporazione del sudore.