(Rinnovabili.it) – Il Regno Unito è sulla buona strada per raggiungere gli obiettivi nel campo delle energie rinnovabili fissati al 2020. I ringraziamenti vanno soprattutto alla crescita della produzione di energia elettrica a basse emissioni di carbonio a seguito dell’attivazione dei nuovi progetti eolici in mare aperto e solari. A riferire i dati un nuovo rapporto redatto dal Dipartimento dell’Energia e dei cambiamenti climatici (DECC) nel quale si evidenzia che le fonti rinnovabili hanno rappresentato, a fine giugno, oltre il 10 per cento dell’elettricità totale fornita in 12 mesi.
La potenza rinnovabile, si legge nel documento pubblicato ieri intitolato Renewable Energy Roadmap status report, è cresciuta del 27 per cento da luglio 2011.
“L’energia rinnovabile è una parte sempre maggiore dell’alimentazione nella rete del Regno Unito, e dell’economia” ha dichiarato il ministro dell’Energia Edward Davey, a capo DECC, in una dichiarazione che accompagna il rapporto.
“E’ un risultato fantastico che più del 10 per cento della nostra energia adesso venga da fonti rinnovabili, visto il punto da cui siamo partiti” ha detto Davey.
La Gran Bretagna ha l’obiettivo di produrre il 15 per cento della sua energia, compresa l’energia elettrica, riscaldamento e trasporti, da fonti rinnovabili entro il 2020, nel tentativo di ridurre le emissioni clima-riscaldamento.
Ciò significa che il 30 per cento dell’energia elettrica del Regno Unito deve provenire da fonti rinnovabili entro la fine del decennio, ha detto il governo, con il vento che si trova a giocare un ruolo di primo piano.
“In questo momento, ottenere investimenti in nuove infrastrutture è fondamentale per guidare la crescita e sostenere posti di lavoro in tutto il paese … Sono determinato ad andare avanti nella corsa globale per le fonti rinnovabili e a sviluppare i grandi investimenti di denaro che abbiamo visto quest’anno”, ha detto Davey ricordando che la diminuzione dei prezzi legati alle componenti degli impianti energetici alimentati con fonti rinnovabili sta guidando il paese verso lo sviluppo del settore e l’aumento della percentuale di produzione di energia a basso impatto ambientale.
Il reparto si aspetta che la crescita nel settore delle rinnovabili possa continuare o addirittura accelerare, e prevede che l’industria sosterrà 400.000 posti di lavoro diretti entro il 2020, rispetto ai circa 110.000 posti di lavoro odierni.
Nel rapporto viene anche fatto il quadro dell’attuale situazione energetica segnalando che la capacità di energia eolica offshore è cresciuta del 60 per cento arrivando a 2,5 gigawatt (GW), mentre il vento offsohre è cresciuto del 24 per cento arrivando a 5,3 GW.
A registrare la crescita maggiore il solare fotovoltaico, con un aumento di cinque volte e mezzo arrivando a 1,4 GW di capacità alla fine di giugno 2012.